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domenica, Aprile 28, 2024
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Dalla “grattachecca” alla Viennetta, De Luca si scaglia contro i test di Medicina: “Darei vent’anni a chi li prepara”

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Chi ha inventato la Viennetta? Secondo Vincenzo De Luca questa è una delle tante “domande demenziali” sottoposte negli anni ai candidati nei test per l’accesso a Medicina. In un video che ha fatto il giro del web, il governatore campano prosegue la sua crociata contro i questionari di ammissione alla facoltà a numero chiuso. E lo fa leggendo testimonianze che gli sono pervenute via mail dai cittadini. Una signora racconta che nel test della figlia si chiedeva il nome dell’inventore della Viennetta Algida, qualcun altro segnala un quesito sulla grattachecca, la ‘granita’ tipica di Roma, nei test di Veterinaria.

Prosegue la crociata di De Luca contro i test di accesso a Medicina: “Darei vent’anni di carcere a chi li prepara”

De Luca poi si dilunga nel racconto di un altro bizzarro esame capitato al figlio di un cittadino salernitano. “Depennare, sfoggiare, cromare, provare, castità: quale parola si distingue dalle altre? Io – spiega il cittadino – avrei risposto ‘castità’ perché è un nome, mentre gli altri sono verbi”. E invece la risposta giusta sarebbe stata ‘provare’ perché l’unica parola a non contenere il nome di una città al suo interno (Dep – ENNA re – s FOGGIA re – c ROMA re – c ASTI tà).

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“Io darei vent’anni di carcere a chi ha preparato questo test – commenta alla fine De Luca – Subito, a prescindere. O, meglio ancora, lo sottoporrei al programma rieducativo che viene adoperato dalla polizia municipale di Singapore che, come noto, ha in dotazione una frusta di bambù e la utilizza contro chi viola le regole stradali o getta a terra la gomma da masticare. C’è il frustino di bambù, quello sottile… chi ha fatto questo test dovrebbe essere sottoposto alla cura Singapore: venti frustate di bambù sul groppone: questo è un delinquente, a frustarlo si fa un’opera di bene davanti a nostro Signore”.

Il CISIA smentisce De Luca: “Tutto falso, quelle domande non presenti nel test”

Al governatore risponde CISIA (Consorzio interuniversitario sistemi integrati per l’accesso), organismo scientifico universitario, che parla di “notizie totalmente infondate diffuse su diversi canali di comunicazione”. Nessun “quesito demenziale” nei test Tolc-(Test online per l’ingresso all’università)-Med e Tolc-Vet, sostiene il consorzio.  Non c’è “alcuna domanda di ‘cultura generale’ sulla Viennetta Algida e sul suo inventore, sulla grattachecca (peraltro quiz salito alla cronaca nel 2011 e presente in test diverso da Medicina) e tantomeno le altre domande di cui abbiamo letto del tipo ‘Quale di queste parole non ha nulla in comune con le altre? Sfoggiare, depennare, castità, provare, cromare’”. I quesiti “vertono sugli argomenti elencati nella decretazione ministeriale e sono predisposti da specifiche commissioni disciplinari formate da esperti delle materie oggetto d’esame, che operano con massima attenzione e professionalità”.

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