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domenica, Giugno 2, 2024
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Prima la lite poi le coltellate al collega, cosa è successo nella pizzeria a Fuorigrotta tra Enrico e Leopoldo

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Su delega del Procuratore della Repubblica di Napoli, la Polizia di Stato, nella giornata di ieri, ha eseguito un decreto di fermo del Pubblico Ministero, a carico di una persona ritenuta gravemente indiziata di tentato omicidio commesso nella serata del 16 maggio 2024 all’esterno di una pizzeria di viale Kennedy.

Discussione in pizzeria a Fuorigrotta finisce a coltellate, fermato il presunto aggressore

L’uomo, sottoposto a provvedimento restrittivo, per futili motivi legati ad una discussione sul posto di lavoro con un collaboratore più giovane, di 24 anni, lo colpiva con un coltello ferendolo gravemente al torace ed alla schiena mettendolo in pericolo la vita.

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Prima ha accoltellato il collega al fianco, poi lo ha soccorso e lo ha accompagnato al pronto soccorso dell’ospedale San Paolo, prima di scappare. Una fuga durata poco più di 12 ore, quella Leopoldo Ferrieri, 49 anni, fermato dalla polizia con l’accusa di tentato omicidio. Il ferito è il 24enne Enrico Infante, di Fuorigrotta, ancora ricoverato all’Ospedale del Mare dopo aver subito un intervento chirurgico per i fendenti al fianco e ad un polmone.
Secondo quanto riportato da Il Corriere della Sera, i fatti sono accaduti nel locale ‘Pizzeria & Trattoria Partenopea‘, sito in viale Kennedy. Il 25enne accoltellato si chiama Enrico Infante. Non sarebbe in pericolo di vita. Da una prima ricostruzione, pare che la lite dentro la pizzeria sia iniziata verso le 21. Al vaglio degli investigatori, oltre che le testimonianze dei presenti, anche le immagini del sistema di video sorveglianza. Dai primi accertamenti è emerso un collegamento con una tragedia avvenuta tempo fa a Napoli, a Secondigliano: il titolare del locale è il papà del giovane trovato senza vita in auto, in compagnia della fidanzata di origini iraniane.

Nello specifico i due protagonisti, pur lavorando fianco a fianco da cinque anni, ingaggiavano all’interno della pizzeria una discussione accesa, per futili motivi, che presto degenerava in una colluttazione. I due venivano divisi dagli astanti ma, poco dopo, al momento della chiusura dell’esercizio, nello spazio antistante al locale si riaccendeva la lite e L. F. in possesso di un coltello, preso poco prima nella cucina del locale, colpiva con almeno due fendenti la vittima, che stramazzava al suolo.

Resosi improvvisamente conto della gravità dell’azione compiuta e delle ferite riportate dalla persona offesa, il pizzaiolo, con l’aiuto di un altro collaboratore dell’esercizio, riusciva a caricare E.I. sullo scooter delle consegne, ed a condurlo presso il pronto soccorso dell’ospedale “San Paolo”, per darsi poi alla fuga, rendendosi irreperibile.

La vittima ricoverata all’Ospedale del Mare in pericolo di vita

La vittima veniva trasportata presso l’ospedale Del Mare dove era sottoposta nella tarda serata ad un delicato intervento chirurgico, con riserva di prognosi.
All’esito delle indagini svolte veniva rintracciato l’autore del reato ed emesso nei suoi confronti dal Pubblico Ministero, titolare del procedimento, un decreto di fermo di indiziato di delitto per tentato omicidio aggravato dai futili motivi.

Il provvedimento eseguito è una misura pre-cautelare, disposta in sede di indagini preliminari, da sottoporre a convalida del Giudice ed avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione, e il destinatario della stessa è persona sottoposta alle indagini e quindi presunta innocente fino a sentenza definitiva.

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