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giovedì, Maggio 2, 2024
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Domenico accoltellato al Vulcano Buono: finisce in manette un 20enne di Secondigliano

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La Fiat Punto sporca di sangue, il segno di una tragedia avvenuta per motivi ancora tutti da spiegare nel parcheggio “Capri” del Vulcano Buono. Domenico Esposito, un giovane di 28 anni, originario di Acerra, è morto dopo essere stato accoltellato durante una lite. Ad essere arrestato per l’omicidio, una guardia giurata ventenne, incensurata. Gli uomini del commissariato di pubblica sicurezza di Nola indagano per chiarire i contorni della tragedia consumatasi ieri pomeriggio.

Secondo la ricostruzione degli inquirenti, poco prima dell’omicidio, la vittima avrebbe avuto una lite con un sorvegliante addetto alla vigilanza dei parcheggi del centro commerciale. Quest’ultimo, nello specifico, si sarebbe rifiutato di aiutare Domenico Esposito a cambiare uno pneumatico forato.

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Ne sarebbe quindi nata una lite a seguito della quale l’indagato avrebbe inferto al 28enne di Acerra alcuni fendenti di cui uno mortale al petto.
Le attività di seguito esperite, insieme alle riprese delle telecamere di videosorveglianza hanno consentito di ricostruire l’esatta dinamica dei fatti e di risalire all’indagato. A seguito dell’interrogatorio il 20enne di Secondigliano, reo confesso, è stato arrestato per omicidio aggravato dai futili motivi e dall’utilizzo dell’arma.

L’omicidio di Domenico Esposito

Domenico Esposito è morto intorno alle 19 per le gravi ferite riportate. Sul posto, oltre agli agenti del commissariato di Pubblica sicurezza di Nola, il pm della Procura della Repubblica di Nola, Anna Musso. Saranno i magistrati a coordinare un’inchiesta che potrebbe rivelare altri clamorosi sviluppi.
Intanto si passano al setaccio i frames registrati dalle telecamere di video sorveglianza posizionate all’interno del parcheggio di Vulcano Buono. I vertici della società che gestisce il centro commerciale hanno immediatamente messo a disposizione degli investigatori tutti i filmati dai quali potrebbero emergere dettagli utili a chiarire i motivi della lite e soprattutto la dinamica dell’episodio che ha portato il giovane alla morte.
Non si esclude nemmeno il coinvolgimento di altre persone, ma intanto si cerca di capire con esattezza cosa sia accaduto accanto a quella Fiat Punto bianca sporca di sangue. La salma di Domenico Esposito é rimasta fino alla tarda serata di ieri nell’obitorio dell’ospedale Santa Maria della Pietà di Nola ma poi ne è stato disposto il trasferimento a Napoli, dove nei prossimi giorni sarà effettuata l’autopsia.

La morte di Domenico ha lasciato sotto choc amici e parenti, i quali iniziano già a ricordarlo con diversi post su Facebook. “Certe notizie fanno accapponare la pelle ci conoscevamo da piccoli rimarrai nel cuore buon viaggio mimì. Non si può morire così Domenico Esposito dai forza alla tua famiglia“, scrive un conoscente.

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