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venerdì, Maggio 3, 2024
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Caso Enco, la mamma: “Mi hanno chiesto 5mila euro per ritrovare i suoi resti”

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Ieri sera la trasmissione Chi l’ha visto? è tornata ad affrontare il caso della scomparsa di Enco Vitulli. Il giovane sparì nel marzo del 2019 da Scampia e attualmente il suo cellulare non risulta attivo. “C’è una piccola speranza ma vedo vuoto. Enco viveva qua e vorrei vederlo spuntare da qualche parte – dice la mamma intervistata davanti alle Vele di Scampia – E’ sempre scappato dalla famiglie adottive e dalle case famiglie. Io lo nascondevo sotto al letto quando venivano a cercarlo gli assistenti sociali. Ho conosciuto i parenti della fidanzata di Enco alla quale disse che era orfano”.

Si era già allontanato quando aveva 14 anni, nonostante la povertà e le difficoltà voleva crescere nel quartiere di Napoli. A 17anni Enco si trasferì alle Vele di Scampia per stare con la fidanzata. Dopo l’arresto ha tentato di lavorare con il suocero nella raccolta del ferro. Alla fine del 2018 il giovane si presentò a casa della madre: “E’ venuto con la fidanzata a casa e mi ha detto devo andare a Milano subito. Sono venuto a sapere aveva una figlia con la cognata: l’undici marzo decide di andare dal padre a Brindisi. Andammo in banca e lo vidi graffiato e con il naso rotto, inoltre mi disse che a Secondigliano non ci voleva stare più. Non ha mai preso il treno per Brindisi”.

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SOLDI PER TROVARE I RESTI DI ENCO

La mamma sporge denuncia per scomparsa di Enco. La scorsa settimana qualcuno si è avvicinato a Brankica e le chiede dei soldi per farle avere il corpo del figlio: “5 mila per trovare il corpo, quel poco che è rimasto, di Enco. Troverò i soldi e pagherò necessario, basta che me lo diano. So che non lo devo fare ma sono disposta a tutto per riavere il corpo”. La giornalista Rai sottolinea l’assurdità della macabra proposta durante la puntata andata in onda ieri.

Enco scomparso da 3 anni, corteo a Secondigliano: la mamma tenta il gesto estremo

Sono ormai trascorsi tre anni da quando Enco Vitulli, ragazzo originario di Secondigliano, è scomparso senza che i genitori ne abbiano mai avuto da allora notizie. Il ragazzo era fidanzato con una ragazza di Scampia ma aveva avuto una bambina con la sorella della sua fidanzata. Per cui gli inquirenti lavorano su due piste: quella del crimine oppure quella del delitto passionale. In entrambi i casi ci sarebbe stato l’occultamento di cadavere.

“La mamma di Enco, Petrusic Brankica,  il giorno 20 novembre 2019, denunciava la scomparsa del proprio figlio. Nella sua denuncia asseriva che l’ultima volta che aveva visto suo figlio era stata l’11 marzo 2019, prima di partire, nel giugno 2019, per la Bosnia, per la morte del fratello. Sempre nella denuncia dispone che agli inizi di giugno si era recata presso Secondigliano, alle Vele Celesti. Era andato a casa di Enza Montagna, fidanzata di Enco, ed era venuta a conoscenza che il figlio aveva avuto una figlia dalla sorella della ragazza. Ma non aveva più trovato Enco.

L’IPOTESI SULL’OMICIDIO DI ENCO

Sempre in denuncia ha narrato che al suo ritorno in Italia, a Secondigliano, alcune persone le avevano comunicato che Enco fosse stato ammazzato e il suo corpo lo avevano fatto sparire. Ora indagano: Questura di Via Medina (con la squadra Mobile), Questura di Scampia, e “solo” nel 2021, è stato aperto un fascicolo presso la Procura della Repubblica di Napoli, Distrettuale Antimafia. Non si sa se sia stata allertata, come per legge, anche la Prefettura, Ufficio per le persone scomparse.”- spiega l’Avvocato Massimo Viscusi, legale della famiglia dì Enco.

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