13.2 C
Napoli
sabato, Aprile 27, 2024
PUBBLICITÀ

Racket al noto ristoratore di Pozzuoli, condannato anche il genero del boss Longobardi

PUBBLICITÀ

Condannato in appello Gennaro Amirante detto scimità, 39 enne genero del boss Gennaro Longobardi. L’accusa è quella di racket nei confronti di un ristoratore di Pozzuoli attraverso l’acquisto di frutti di mare. Ha incassato 6 anni e 4 mesi rispetto agli otto anni del primo grado. Il suocero invece era stato condannato, nelle scorse settimane a 13 anni e 4 mesi e attende pure lui il secondo grado. La sentenza è stata emessa al termine del processo con rito abbreviato.

Le indagini, condotte dai carabinieri del Nucleo investigativo di Napoli e dellaCompagnia di Pozzuoli, avevano portato alla luce la particolare forma di estorsione, il boss chiedeva il pizzo attraverso l’acquisto di frutti mare da parte del genero e l’imprenditore sarebbe stato costretto ad acquistarne per un valore di 1.500 euro al mese, una “spesa” giudicata eccessiva per l’imprenditore.  Gennaro Longobardi era uscito dal carcere a maggio del 2017, dopo aver trascorso 13 anni in cella in regime di «41 bis». Amirante è stato
raggiunto in carcere lo scorso anno da una seconda ordinanza per la rapina ad una autotrasportatore.

PUBBLICITÀ
PUBBLICITÀ

RESTA AGGIORNATO, VISITA IL NOSTRO SITO INTERNAPOLI.IT O SEGUICI SULLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK.

PUBBLICITÀ

Ultime Notizie

Fassino denunciato per il furto di un profumo, l’accusa: “Lo aveva già fatto”

Già in passato Piero Fassino sarebbe stato riconosciuto come autore di un furto nel duty free del Terminal 1 dell'aeroporto...

Nella stessa categoria