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sabato, Aprile 27, 2024
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Giugliano. Commercio, CNA dà l’ultimatum al Comune: “Senza dialogo pronti ad abbassare le serrande”

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“Chiediamo dialogo e trasparenza da parte dell’amministrazione”, con queste parole la coordinatrice dell’area Nord CNA, con delega turismo e commercio nel CNA regionale, Tecla Magliacano ha inaugurato la conferenza stampa questa mattina nella sede di via Aniello Palumbo a Giugliano.

Durante l’incontro sono intervenuti i rappresentati locali e regionali della confederazione nazionale dell’artigianato e della piccola e media impresa, i quali si dicono esasperati dal mancato confronto con l’amministrazione giuglianese e con le altre associazioni di categoria presenti sul territorio, però conservano qualche residua speranza di vedersi aprire un tavolo di confronto, magari anche permanente.

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Nel corso della conferenza stampa si è parlato di questo obiettivo, alla luce soprattutto dei dati, a detta loro poco veritieri, pubblicati dal primo cittadino Antonio Poziello: “I numeri possono essere reali ma sono da interpretare” interviene così il presidente cittadino Cna Raffaele di Marino. “Si parla di numeri e trend positivi ma la realtà che ci circonda è del tutto diversa. Nel report -sottolinea Di Marino- non è chiaro se quando parliamo di nuove aperture ci si riferisce a nuove attività o sono soltanto Scie di attività già presenti sul territorio. Cosa sta facendo quest’Amministrazione per la periferia e per la fascia costiera?” sottolinea Di Marino.

Dura anche Teresa Pisano, responsabile delle attività sul litorale: “Abbiamo l’opportunità di sfruttare la fascia costiera con le sue meraviglie strutturali e naturali, ma pare che l’amministrazione non voglia concentrarsi in quell’area e non sta facendo assolutamente niente per il turismo balneare. Non dimentichiamo che il commercio a Giugliano, compresa la fascia costiera, rappresenta una buona fetta del Pil locale” conclude Pisano.

Sulla stessa linea viaggia l’intervento del vicepresidente Cna-PMI Francesco Pianese che, dati alla mano, sottolinea come in quel report manchino le attività chiuse dal momento che il comune di Giugliano è l’unico in Italia dove si deve pagare circa 100 euro per chiudere un’attività commerciale. “I dati sono allarmanti, se si paragonano anche agli anni passati” sottolinea Pianese.

L’associazione si dice pronta ad una protesta se nei prossimi 7 giorni non avranno le giuste risposte dall’Amministrazione: “Faremo chiudere le attività per l’intera giornata e porteremo le chiavi nella casa comunale” assicura Tecla Magliacano. “Siamo stanchi di questa Amministrazione che fino ad oggi ha solo imposto personali visioni, evitando puntualmente di scendere a compromessi con le esigenze ed i veri problemi dei cittadini e soprattutto dei commercianti” conclude amareggiata.

Insomma i temi sul tavolo sono tanti, a partire dalla geografia commerciale giuglianese passando per la fascia costiera, dalla richiesta di tavoli di concertazione ai dati pubblicati dal sindaco, ma per ora la Cna ha trovato l’ennesima saracinesca abbassata dall’Amministrazione.

 

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