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venerdì, Aprile 26, 2024
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Giugliano. Legalità e lotta alla camorra, l’incontro nella Chiesa di Santa Sofia

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Mafia, cultura della legalità, e ruolo della Chiesa: questi i principali argomenti trattati ieri sera durante il convegno tenutosi presso la Chiesa Collegiata di Santa Sofia. Il convegno denominato Testimone di legalità fino alla fine? è stato fortemente voluto dal comitato della festa San Giuliano e dall’Azione Cattolica San Gerardo Majella. All’evento hanno partecipato le autorità civili, militari, religiose di Giugliano.

Presenti il sindaco di Antonio Poziello, il Comandante della Compagnia dei Carabinieri di capitano Andrea Coratza, il maresciallo della locale stazione Alfonso Vecchione, il generale dell’Aeronautica Giuliano De Carlo, il presidente dell’istituto di studi politici San Pio V l’onorevole Antonio Iodice, il direttore della biblioteca comunale Emanuele Coppola e il monsignore Angelo Parisi. 

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Il monsignore Luigi Ronca, rettore della collegiata, ha ringraziato quanti hanno offerto la vita per dare un servizio all’intera comunità. “Abbiamo chiamato qualcuno che possa darci dei pugni nello stomaco. Scuotere le nostre coscienze e farci capire cosa rappresenti oggi il testimoniare la legalità” ha affermato Francesco Vasca, organizzatore e moderatore dell’incontro.

Ilaria D’Alterio, presidente dell’Azione Cattolica San Gerardo Majella, ha posto diversi quesiti ai presenti. “Se provassimo a guardare le nostre realtà da una prospettiva differente, come potremmo andare oltre? Dovremmo far scattare qualcosa che possa essere in grado di farci fare qualcosa in più come cittadini e cristiani”.

Marco Iasevoli, giornalista di Avvenire e vice presidente nazionale del settore giovani di Azione Cattolica, ha affermato: “Fino a quando la legalità richiederà dei martiri vorrà dire che la normalità non ha attecchito nelle coscienze delle persone. La legalità non è fatta di eroi ma di normalità”.

LA LOTTA ALLA CRIMINALITÀ’ ORGANIZZATA

Camorra, assenza di associazioni antiracket, commercianti che pagano il pizzo, aumento del gioco di azzardo: una serata trascorsa all’insegna del confronto e delle possibili soluzioni mirate a contrastare la criminalità organizzata e l’illegalità diffusa.

La giustizia è una cosa molto seria. E’riconoscere a ciascuno i suoi diritti. Dobbiamo abituare i nostri giovani a ragione di giustizia, fino alla fine. Lontano dai riflettori. La morte più diffusa è la derisione, dobbiamo mostrare loro esempi di quanti non si sono piegati alle logiche criminali” –  ha dichiarato Domenico Airoma, procuratore aggiunto del tribunale Napoli Nord e vice presidente nazionale del Centro studi Rosari Livatino – “Dobbiamo ricostruire il nostro tessuto. Dove ci sono uomini uniti, c’è un punto di partenza”.

Tante le domande poste dai presenti al termine degli interventi. Un particolare ringraziamento è stato dedicato a coloro che hanno denunciato il ‘pizzo’ in questi anni a Giugliano.

A concludere l’intensa serata è stato don Fabio Ruggiero, vicerettore della Collegiata che il prossimo 30 settembre saluterà la comunità di Santa Sofia per intraprendere un nuovo servizio presso la Parrocchia di Carditello.

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