Da 436 a 809. Nonostante le restrizioni e la zona rossa rafforzata entrata in vigore dal 10 marzo, a Giugliano sono raddoppiati i casi rispetto all’ultimo bollettino diffuso dall’Amministrazione. Per questo il primo cittadino Nicola Pirozzi ha annunciato la proroga delle restrizioni attualmente in vigore.
“La situazione covid a Giugliano è quella che leggete, ci sono 809 casi di covid attualmente positivi. Alla luce di questo dato ritengo necessario confermare fino a domenica 28 le misure di zona rossa rafforzata precedentemente maturate. Il dato è in linea con la crescita cui assistiamo in tutta la Campania e in Italia”, ha dichiarato il sindaco Nicola Pirozzi. “Ovviamente io rinnovo sempre lo stesso invito alla prudenza e al rispetto delle regole: mascherina, lavaggio frequente delle mani, distanziamento sociale. Le regole che hanno tenuto fino ad ora tante persone al sicuro dal contagio;
Il piano vaccinale del governo prosegue, nonostante i ritardi e i problemi. L’attesa che i numeri dei vaccinati inizino a decollare è tanta, perché comprendo davvero i sacrifici di tutti voi. La fine dell’incubo non è lontana, ma ci attendono ancora sacrifici prima di liberarcene per sempre. Conto sulla vostra collaborazione, fatelo per voi stessi e per le persone che amate”.
Le critiche dell’opposizione
In un comunicato stampa i consiglieri Conte, Iovinella, Porcelli, Poziello e Sequino hanno aspramente criticato l’operato dell’Amminiastrazione: “Giugliano ha fatto parlare i tg nazionali. E non per questioni di merito . Il sindaco “di tutti” si è trasformato nel “sindaco di tutto”, anche del caos, l’ennesimo, della campagna vaccinale. Era inevitabile. Per manifesta incapacità di amministrare e, quindi, di programmare. Non ascolta nessuno.
Non previene, ma insegue e si muove sempre in maniera “postuma”. *Con il Covid, questa modalità di azione è fatale*. Non si può aspettare.
Le decisioni devono essere rapide e dall’effetto immediato. Noi gli abbiamo offerto il nostro aiuto. Ma come sempre prendiamo atto di parole senza reale seguito, soltanto per propaganda e consensi.
Oggi non abbiamo bisogno di “facciate di convenienza” e di promesse future.
Oggi dobbiamo affrontare una terribile emergenza e agire, nel suo complesso, con tutte le forze e risorse che abbiamo a disposizione.
In questa emergenza, il COC?
Ci preoccupano le affermazioni del dott. Carlea, componente del COC “Sanità” Referente ASL, che denuncia la mancanza di strumenti per essere operativi.
Resta fermo solo nelle premesse del *DECRETO SINDACALE N. 24 DEL 03/11/2020* il
“…si rende necessario garantire le funzioni di supporto necessarie a fronteggiare la situazione emergenziale, predisporre una pianificazione speditiva delle azioni di assistenza alla popolazione e garantire la corretta informazione alla popolazione sulla situazione in atto…” con il quale si dispone la piena operatività del Centro Operativo Comunale?”.