15.2 C
Napoli
venerdì, Aprile 26, 2024
PUBBLICITÀ

Boss tradito dal pranzo di Pasqua, torna dal Brasile per stare con la famiglia: arrestato Giuseppe Calvaruso

PUBBLICITÀ

Torna a Palermo dal Brasile per festeggiare la Pasqua con la famiglia ma finisce in manette. Arrestato all’alba di oggi dai carabinieri Giuseppe Calvaruso, ritenuto capo del mandamento mafioso palermitano di Pagliarelli, che da tempo si era trasferito in Brasile.

I carabinieri del comando provinciale, nel corso dell’operazione Brevis, lo hanno fermato mentre era con la sua famiglia per il pranzo di Pasqua. In carcere anche Giovanni Caruso, 50 anni, Silvestre Maniscalco, 41 anni, Francesco Paolo Bagnasco, 44 anni, Giovanni Spanò, 59 anni, accusati a vario titolo di associazione mafiosa, estorsione, lesioni personali, sequestro di persona, fittizia intestazione di beni, tutti reati aggravati dal metodo e dalle modalità mafiose. Il provvedimento è stato emesso dai pm Federica La Chioma e Dario Scaletta, coordinati dal procuratore aggiunto Salvatore De Luca della Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo.

PUBBLICITÀ

Le dichiarazioni sull’arresto di Giuseppe Calvaruso

“Le indagini condotte dall’Arma hanno consentito,di individuare il presunto nuovo reggente del mandamento mafioso Pagliarelli, Giuseppe Calvaruso”. Secondo gli inquirenti, Calvaruso avrebbe “individuato di volta in volta gli uomini più affidabili per la gestione degli affari delle famiglie mafiose a lui subordinate. Ed in particolare Giovanni Caruso quale suo personale referente nel corso della propria assenza dal territorio italiano, avendo soggiornato Calvaruso per molto tempo in Brasile”. Non solo, è accusato di avere “mantenuto, attraverso il continuo scambio di contatti, riunioni ed incontri anche in luoghi riservati, un costante collegamento con esponenti apicali. In particolare con i mandamenti mafiosi di Porta Nuova, Noce, Villabate, Belmonte Mezzagno per la trattazione di affari mafiosi”.

Le indagini 

E di “essere intervenuto, nella sua funzione di uomo d’onore, per la risoluzione di controversie fra privati”. “Avere assicurato “l’ordine pubblico” sul territorio, ad esempio autorizzando e prendendo parte a un violento pestaggio ai danni di autori di alcune rapine non autorizzate dai vertici mandamentali”. Ma anche di “aver assicurato il mantenimento in carcere dei detenuti appartenenti alle famiglie mafiose del mandamento”. Per i pm avrebbe anche “gestito, per il tramite di prestanome, il controllo di attività economiche dentro e fuori il territorio del mandamento”.

PER RESTARE SEMPRE INFORMATO VAI SU INTERNAPOLI.IT O VISITA LA NOSTRA PAGINA FACEBOOK.

PUBBLICITÀ

RESTA AGGIORNATO, VISITA IL NOSTRO SITO INTERNAPOLI.IT O SEGUICI SULLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK.

PUBBLICITÀ

Ultime Notizie

Fassino denunciato per il furto di un profumo, l’accusa: “Lo aveva già fatto”

Già in passato Piero Fassino sarebbe stato riconosciuto come autore di un furto nel duty free del Terminal 1 dell'aeroporto...

Nella stessa categoria