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domenica, Aprile 28, 2024
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Guerra in Ucraina, De Luca e Manfredi: “Notizia terribile”, sit in per la pace e preghiera alla Madonna di Pompei

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“Una notizia terribile. Un grande abbraccio e grande solidarietà a tutta la comunità ucraina di Napoli che è così ampia. La vicinanza della città a tutti loro e alle loro famiglie”. Lo ha detto il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, intervenuto a Radio Marte, nel commentare le notizie provenienti dall’Ucraina.

De Luca, urgente azione diplomatica del mondo

Il presidente della Giunta regionale della Campania, Vincenzo De Luca, esprime “piena solidarietà” al popolo ucraino ed auspica “una immediata azione diplomatica, che coinvolga tutti Paesi del mondo, compresa la Cina ” per “formare le azioni militari con conseguente sui civili”.Prepariamoci a pesanti ricadute sul nostro Paese per quanto riguarda i costi dell’energia “, ha avvertito De Luca.

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Comunità ucraina di Napoli: “Stanchi di questa situazione. Tanti bambini possono restare senza padre”

“Siamo stanchi di questa situazione e oggi lo siamo anche di più. Preghiamo per la pace, così come abbiamo fatto in questi 8 anni”. A dirlo all’Adnkronos è Taras Zub, sacerdote della Comunità ucraina greco-cattolica di Napoli, che non nasconde il “grande dolore” suo e di tutta la comunità ucraina di Napoli nell’apprendere le notizie che arrivano dalla regione del Donbass.

“Ci sono nostri militari che muoiono e ci sono tanti bambini che temiamo possano restare senza un padre. Noi vogliamo la pace e preghiamo per la pace, lo abbiamo fatto durante questi 8 lunghi anni e continuiamo a farlo”, prosegue Zub.

Questa sera, dinanzi alla facciata del Santuario di Pompei dedicata alla Pace

Questa sera, dinanzi alla facciata del Santuario di Pompei dedicata alla Pace universale, si terrà un momento di preghiera per l’Ucraina. Lo annuncia don Ivan Licinio, vice rettore del Santuario, responsabile del servizio per la Pastorale giovanile della Prelatura di Pompei: “questa sera ci incontreremo, credenti e non, con le candele accese per chiedere che termini subito la follia della guerra”. L’appuntamento è alle 20 in piazza Bartolo Longo. L’invito è a portare una candela e a condividere l’iniziativa. “Con la pace – dice don Ivan – vincono tutti, con la guerra perdiamo tutto”.Lo stesso sacerdote, in un post dal titolo ‘La follia della guerra’, ha rilanciato l’invito di Papa Francesco a digiunare per la pace il prossimo 2 marzo. “Papa Francesco – scrive – si appella a tutti, credenti e non, chiedendo di pregare e digiunare per la pace il 2 marzo, mercoledì delle Ceneri”. Ogni domenica proprio a Pompei si celebra una messa in lingua ucraina per la comunità che vive nella zona vesuviana e che lavora in numerose famiglie del territorio.

 

Gli ucraini di Napoli non sono stati i soli a pregare per la pace nel loro paese d’origine: domenica scorsa nel Duomo di Napoli si è tenuto, infatti, un incontro ecumenico di preghiera “per chiedere a Dio il dono della pace in Ucraina”. In contemporanea, secondo quanto disposto dalla Chiesa di Napoli, i parroci della Diocesi hanno aggiunto “intenzioni di preghiera per invocare la pace nelle messe domenicali” e hanno fatto suonare le campane alle 17 “come segno comune”. Tutti gesti che hanno fatto sentire la vicinanza della comunità napoletana al popolo ucraino: “Abbiamo organizzato questa iniziativa insieme e ci siamo sentiti molto vicini. Abbiamo pregato tutti insieme per la pace, è tutto quello che vogliamo”, conclude Taras Zub.

“Caro Maksym, Napoli, è la città dell’accoglienza per la sua storia e la sua cultura mediterranea non farà mancare sostegno e appoggio per accogliere i profughi provenienti dall’Ucraina”. Il primo appello che arriva da Napoli è a firma del Console generale onorario della Repubblica di Bulgaria, Coordinatore Nazionale Fenco (Federazione Nazionale dei Diplomatici e Consoli Esteri in Italia) e presidente dell’Istituto di Cultura Meridionale Gennaro Famiglietti. L’appello è parte di una lettera inviata in queste ore al Console Generale dell’Ucraina a Napoli Maksym Kovalenko. “Libertà, democrazia e i diritti dei popoli sono valori che ci spingono a missioni di solidarietà che solo attraverso l’impegno e il legame che possono metter in campo la cultura e la diplomazia possono diventare concrete”.

Il coordinamento “La Campania ripudia la guerra” ha promosso un presidio in Largo Berlinguer, a Napoli, per chiedere che venga arginato il rischio di una guerra in Ucraina. Presenti anche alcune donne di origine ucraina che hanno fatto appello perché il loro popolo venga salvaguardato: “Siamo un popolo pacifico”. Dai partecipanti al presidio si è levata anche la richiesta indirizzata al governo italiano di una riduzione delle spese militari, e del corrispondente aumento di quelle per servizi sociali, e di una progressiva smilitarizzazione. Padre Zanotelli, tra i promotori, lancia un grido d’ allarme : “basta guerre, non solo in Europa, ma in tutto il mondo. Rischiamo ad andare verso un conflitto nucleare”.

 

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