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domenica, Aprile 28, 2024
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Detenuto realizza origami per i bimbi malati: “Anche mio figlio è un guerriero come voi”

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Un pensiero degno di apprezzamento quello mosso da un detenuto relegato al carcere di Trani. L’uomo, infatti, grazie al suo altruismo e al suo empatico gesto tenta di comunicare un messaggio importante attraverso una lettera autografa indirizzata a tutti quei bambini malati proprio come suo figlio. E’ sulla scorta di questi precetti che gli origami realizzati dall’uomo divengono simbolo di riscatto e di coraggio.

I grandi guerrieri

“Vi porgo con tutta la mia ammirazione questi supereroi, spero che possano reggere il paragone ed essere testimonianza del vostro incredibile spirito che mai si arrende dinnanzi alle avversità. Sapete, anche mio figlio è un guerriero come voi. Nonostante io sia lontano vi trasferisco tutte le mie forze e vi mando un immenso abbraccio con tutta la mia energia. Questa però è solo la mia parte, vorrei che voi non mollaste; abbiate coraggio, siete i più forti, i veri eroi“.

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Queste sono le commoventi parole del detenuto nel carcere di Trani. Oltre ad esprimere e a trasmettere un profondo senso di vicinanza nei confronti di tutti i bambini affetti da gravi malattie mostra tutto se stesso attuando chiari riferimenti al figlio, anche lui malato. E’  così che consegna la lettera al cappellano dell’istituto di pena: Don Raffaele Sarno seguendo così l’orbita delle sue sensazioni. Insieme a questa consegna anche una serie di origami realizzati con vivaci colori al fine di insinuare particelle di gioia in quei giovani cuori determinati a battere.

Un gesto di altruismo

Un comportamento che incide e stupisce quello del detenuto di Trani. Attraverso la sua lettera dimostra che gli errori non pervadono dentro oscurando ogni scintilla di umanità. Il pentimento e l’amore trovano la loro strada conducendo chi la intraprende verso scenari migliori. Grazie, infatti, alle sue scelte un detenuto ha fatto la differenza. L’uomo ha donato grazie all’associazione ‘APLETI ETs’ dei colorati origami a tutti quei bambini ricoverati nel reparto di Oncoematologia pediatrica del Policlinico di Bari.

Le parole del sacerdote in merito all’iniziativa del detenuto 

“Sono estremamente felice del risultato rivelato dalla telefonata che ho ricevuto poco tempo fa. La bellissima iniziativa inizia quando un detenuto della casa circondariale mi riferisce di avere un figlio malato di diabete. Prosegue dicendomi che questa sfortuna l’aveva portato a riflettere e che voleva fare qualcosa di concreto per regalare momenti di felicità a tutti quei bambini che stanno affrontando un percorso di malattia. Così l’idea degli origami mi ha conquistato e emozionato al tempo stesso”. Dichiara il sacerdote.

Ciò che più l’ha colpito è lo spirito di collettività e vicinanza trasmesso dall’uomo; continua infatti dicendo: “Tramite la realizzazione di Superman, Spiderman e altri supereroi voleva comunicare ai bambini il loro essere impareggiabili guerrieri comunicando l’onorevole compito da parte loro di continuare a salvare il mondo con la purezza e la fantasia. Quello che poi vedo unico è lo spirito con il quale tale iniziativa ha preso vita. L’unico intento che l’ha mosso è quello della gioia e dell’amore. Con questo certi tabù vengono sfatati anche se per alcuni è ancora difficile da accettare. Bisogna capire che c’è chi vuole riscattarsi, chi nonostante il male fatto sceglie il bene“. 

 

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