11 C
Napoli
venerdì, Aprile 26, 2024
PUBBLICITÀ

Il vescovo ai funerali di Elena: “Perdonate la mamma”, ma la folla inveisce: “”Assassina, devi morire”

PUBBLICITÀ

Un lunghissimo applauso ha accompagnato ieri in piazza Duomo a Catania l’arrivo della bara bianca della piccola Elena Del Pozzo, la bambina di non ancora cinque anni uccisa dalla madre Martina Patti. In cielo si sono alzati palloncini bianchi a forma di cuore. All’interno della Cattedrale l’arcivescovo, Monsignor Luigi Renna, ha puntato l’attenzione sul dramma che vivono i bambini a causa dei conflitti dei genitori. Al termine della celebrazione la stessa folla che pregava ha urlato ‘vergogna, vergogna’, riferendosi alla madre. Tra gli oggetti cari alla piccola, il nonno paterno di Elena ha poggiato sulla bara bianca un palloncino di Bing.

“Noi adulti dobbiamo imparare a non concepire più vendette, patiboli mediatici, sedie elettriche” ammonisce l’arcivescovo Luigi Renna dalla cattedrale di Sant’Agata dove si sono tenuti ieri i funerali della piccola Elena Del Pozzo, uccisa a coltellate dalla madre. Un messaggio che non è stato né accolto né recepito dalla folla che si è radunata all’esterno della cattedrale. Al termine del funerale, diverse persone hanno attaccato Martina Patti, madre della bambina: “Assassina, devi morire” ha gridato la folla in direzione della macchina che trasportava la donna.

PUBBLICITÀ

Durante l’omelia per i funerali della piccola Elena Del Pozzo, il vescovo Luigi Renna ha chiesto ai fedeli di non diffondere ulteriore odio nei confronti di Martina Patti. “Elena non sarebbe d’accordo esattamente come tutti gli altri bambini. Dobbiamo imparare dai nostri figli”… Guarda!

Davanti alla piccola bara bianca, con una foto di Elena, il prelato insiste nell’esortare i genitori a «non insegnare la violenza delle parole ai figli, né sui social, né sui nostri muri già abbastanza sporchi. Perché un bambino non è capace di concepire vendette, sedie elettriche, patiboli mediatici e, se impara queste cose, le impara da noi». Insegnando «misericordia, pietà, giustizia, dialogo, prevenzione d’ogni violenza non ci saranno più funerali come questo». E citando il pedagogista polacco Janusz Korczak, morto nel campo di concentramento di Treblinka, monsignor Renna invita gli adulti ad alzarsi «sulle punte dei piedi, per stare all’altezza dei bambini, che quando sono contesi, barattati nella loro dignità e nei loro diritti, diventano ostaggio dalla nostra incapacità d’amare». Poi il prelato cambia registro: «I figli sono – ha detto – “pezzi di cuore”. Cari adulti, teneteli fuori dai vostri conflitti».

PUBBLICITÀ

RESTA AGGIORNATO, VISITA IL NOSTRO SITO INTERNAPOLI.IT O SEGUICI SULLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK.

PUBBLICITÀ

Ultime Notizie

Peppe Di Napoli ospite a ‘Verissimo’: “Ci regalerà un bellissimo racconto di vita”

Peppe di Napoli sarà ospite di Silvia Toffanin a Verissimo sabato 27 aprile. Il pescivendolo napoletano star dei social...

Nella stessa categoria