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venerdì, Aprile 26, 2024
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Polizia, intervista al primo dirigente Mandato: “L’investigatore come un chirurgo. Scampia e Chiaiano possono cambiare se…”

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L’incessante sfida ai gruppi criminali della Napoli Nord, l’invito ai cittadini di non avere paura degli estorsori, l’appello alle donne a denunciare subito le violenze domestiche. Giovanni “Bruno’’ Mandato, primo dirigente del Commissariato di Scampia ed ora a capo anche di quello di Chiaiano, in questa lunga intervista ad InterNapoli.it tocca diversi argomenti di interessa generale.  

Lei dirige adesso anche il Commissariato di Polizia di Chiaiano. Quali obiettivi si pone per questa nuova avventura?

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 A Chiaiano siamo concentrati in azioni di contrasto sia della criminalità organizzata che della criminalità comune. Nel primo caso il riferimento è alla presenza sul territorio del gruppo camorristico riconducibile agli Stabile, che però non si è reso protagonista di ulteriori scontri con i gruppi del quartiere di Miano come pure capitato in passato e sul quale comunque resta focalizzata la nostra attenzione. Sull’altro aspetto invece, il fenomeno maggiore è quello delle rapine ai semafori. Per questo motivo ho formato una squadra di “Falchi’’ composta da persone motivate e che a breve potenzierò. Con il loro lavoro abbiamo già ottenuto dei risultati con una diminuzione dei casi. Al Commissariato di Chiaiano ci sono grosse potenzialità»

Quali differenze e quali similitudini con Scampia?

 La precisazione da fare è che il Commissariato di Chiaiano ha soprattutto una funzione di controllo del territorio e non espleta anche attività investigativa come invece fa il Commissariato di Scampia.

Rimaniamo sugli Stabile di Chiaiano: come si foraggia questo sodalizio?

 Con le estorsioni, ma se avessimo una maggiore collaborazione da parte dei commercianti gli Stabile avrebbero le ore contate. Con l’aiuto dei cittadini un gruppo criminale del genere lo elimineremmo in tempi ridottissimi perché per come è formato non dovrebbe far paura a nessuno. Voglio lanciare un appello: chi decide di denunciare, se si sente a rischio, lo può fare anche in forma anonima e in un luogo diverso da quello solitamente frequentato. Ecco, questa è un’altra differenza: a Scampia, anche grazie all’impegno delle associazioni, il numero delle denunce di casi di estorsione è maggiore di Chiaiano. 

E gli introiti per i nuovi e giovani criminali non sembrano essere più quelli di un tempo

Esatto, sono morti di fame. Con le investigazioni delle forze dell’ordine non ci sono più i guadagni di prima e capita anche che i componenti, molto giovanissimi, di questi sodalizi commettano delle rapine o furti per racimolare dei soldi. In più, dimostrano di non avere capacità imprenditoriale che invece avevano i loto predecessori. C’è anche una dose di immaturità in loro e chi è immaturo è pericoloso perché quasi mai ragiona prima di commettere un fatto di sangue.  

 A Scampia invece resta egemone il gruppo egemone resta la Vanella Grassi

 Al momento è il gruppo più forte non solo a Scampia, (nell’area del Lotto G o nei Sette Palazzi) ma anche a Secondigliano e San Pietro a Patierno dedicandosi a droga ed estorsioni. La successione al suo interno avviene nell’ambito familiare e, rispetto agli altri, ha un numero di componenti più folto

 Ma ci sono altre cosche a Scampia..

Si, quella degli Abbinante ad esempio, che però ha un numero inferiore rispetto alla Vanella Grassi. Gli Abbinante stazionano soprattutto nel rione Monterosa e lotto S/c dove è fiorente la vendita di droga che noi stiamo combattendo e che io mi sono ripromesso di eliminare. A Scampia gli stupefacenti a fiotti non si vendono più come in passato ma soltanto il ricordo di quelle modalità di vendite a dettaglio dà fastidio a noi investigatori e ai cittadini per bene di Scampia. Io non consentirò mai di aprire piazze di spaccio o far continuare quelle esistenti nè al lotto S/c nè altrove.

 E proprio tra gli Abbinante c’è stata di recente qualche scarcerazione eccellente

 E noi verificheremo se gli anni di galera abbiano portato ad una vera riabilitazione dei soggetti interessati. In caso contrario, li faremo ritornare in carcere.  

 Anche sui territori di cui stiamo discutendo è forte l’influenza dei clan sulle assegnazioni delle case popolari?

 È sempre stato un business per le cosche. Siccome, come detto precedentemente, questi gruppi sono morti di fame, a volte li occupano direttamente ma noi li cacceremo via

 Altro tema che le sta a cuore, la lotta alla violenza domestica di genere

 La Campania è ai primi posti di questa classifica ed anche a Scampia ce ne sono tanti di questi episodi. Il tempo misura il rischio a cui è sottoposta la donna, fa da spartiacque tra quello che si verifica e quello che non si dovrebbe verificare. Quando nella sfera privata una donna viene maltrattata deve fare in fretta e rivolgersi immediatamente agli sportelli dedicati, alle associazioni o all’investigatore. Più si perde tempo più c’è il rischio che a queste donne possa succedere qualcosa di irreparabile. Dall’altro lato però, l’investigatore deve capire quale sia la migliore strategia da adottare nei confronti dell’autore di queste violenze per non vanificare le denunce delle stesse vittime di violenza. Al Commissariato di Scampia c’è una equipe di investigatori che sa perfettamente come agire con la donna bisognosa di aiuto.  

Sulle cosiddette baby gang? Che periodo è questo dopo i casi dell’aggressione di Gaetano a Chiaiano e quello tragico della morte di Della Corte a Piscinola?

Va ribadito che le baby gang sono sempre esistite. Poi ci sono periodi di incremento, come i due casi citati. Da allora non registriamo altre sortite. Voglio far presente che noi abbiamo servizi di controllo e i soggetti che potrebbero far parte di baby gang vengono identificati e le loro identificazioni confluiscono in una nostra memoria fisica ed elettronica. Ma li lasci dire un’ultima cosa.

Dica..

 Il mestiere dell’investigatore io lo paragono spesso a quello del chirurgo nella sala operatoria. Noi è come se avessimo qui una sala operatoria attiva 24 ore su 24 e la sua alimentazione deve provenire anche dalla società civile sana: scuola, sport, associazionismo. Si deve interagire e fin quando questa catena di montaggio continuerà come adesso, Scampia potrà continuare a cambiare. Questo modello può essere riproposto anche altrove perché è vincente.  

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