E’ morto intossicato dal monossido di carbonio insieme al suo cagnolino, Salvatore Melluccio, 55enne originario di Torre Annunziata ma residente da 20 anni a Correggio, in Emilia Romagna. Gli avevano staccato il gas per alcune bollette insolute e così, ‘Totò’, aveva deciso di accendere dei bracieri che si era procurato per riscaldarsi.
Non c’erano soldi per pagare le bollette e la pensione non era ancora arrivata. Questo il motivo che ha spinto Salvatore ad armarsi di bracieri per riscaldarsi.
I carabinieri ha ritrovato il corpo martedì, riverso al suolo nel suo appartamento in via Pascoli 7. La causa della morte è stato un attacco cardiorespiratorio.
Giunti sul posto, i miliari dell’Arma, insieme ai vigili del fuoco, hanno rilevato la presenza di monossido di carbonio nell’aria, causato dai diversi bracieri presenti. In un’altra stanza è stato ritrovato il corpo senza vita del cagnolino. Come riportato da ‘Il Mattino’, la salma è stata consegnata mercoledì ai familiari e ieri mattina si sono svolti i funerali nella chiesa di San Prospero a Correggio. Le ceneri saranno poi trasportate nella tomba di famiglia a Torre Annunziata, paese in cui vivono il figlio 30enne e le due sorelle di Salvatore. La moglie e la figlia vivono invece a pochi km da Correggio.
Secondo il fratello, in alcune dichiarazioni rilasciate a ‘Il Mattino’, Salvatore aveva litigato con la moglie per una questione legata al pagamento di bollette, per questo era andata a vivere con la figlia. Sempre secondo Francesco, il fratello di Salvatore, le due donne non si sarebbero presentate neanche alla camera ardente.