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martedì, Aprile 30, 2024
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Le donne guadagnano meno degli uomini, il Parlamento Europeo impone la svolta

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Le donne europee continuano a venir pagate meno degli uomini. In media, per ogni ora di lavoro effettuata, guadagnano il 13% in meno rispetto ai colleghi uomini. Per questo, il Parlamento europeo intende cambiare questa situazione e diminuire il divario retributivo.

Obblighi di trasparenza retributiva 

Questo mese il Parlamento europeo ha approvato la proposta della Commissione sulla trasparenza salariale, chiedendo un ampliamento della sua portata. Il testo, approvato con 403 voti favorevoli, 166 contrari e 58 astensioni, sarà ora al centro dei negoziati con il Consiglio dell’Ue.

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Il provvedimento approvato dal Parlamento europeo

Il Parlamento vuole che le aziende con 50 dipendenti – anziché 250 come proposto dalla Commissione – siano obbligate a divulgare informazioni per facilitare il confronto degli stipendi. In questo modo, queste aziende dovrebbero vietare le condizioni contrattuali che impediscono ai lavoratori di divulgare informazioni sulla loro retribuzione. E, al contrario, divulgare ogni divario retributivo di genere esistente al loro interno. Gli strumenti per la valutazione e il confronto dei livelli retributivi e i sistemi di classificazione professionale si baseranno su criteri neutrali sotto il profilo del genere. Se le informazioni sulle retribuzioni rivelano un divario retributivo pari o superiore al 2,5%, i datori di lavoro dovrebbero condurre una valutazione delle retribuzioni ed elaborare un piano d’azione per garantire la parità.

Affrontare le cause alla base del divario retributivo

Nel 2019, il Parlamento europeo ha adottato la Direttiva relativa all’equilibrio tra attività professionale e vita familiare introducendo nuove regole sui congedi parentali in Europa. Lo scopo di tale direttiva era quello di incoraggiare l’occupazione delle donne. Ma anche creare incentivi da destinare ai padri per richiedere permessi familiari. In modo tale da promuovere, di conseguenza, la parità di genere.

Gli europarlamentari M5S attaccano Fratelli d’Italia

Gli europarlamentari M5s attaccano Fratelli d’Italia che invece ha votato contro. “Per loro i diritti delle donne sono carta straccia”, ha detto l’eurodeputata 5 stelle Daniela Rondinelli. “È grave e vergognoso che il partito della Meloni non abbia sostenuto la direttiva sulla parità di retribuzione tra uomini e donne votata oggi durante la plenaria del Parlamento europeo. In Europa i salari delle donne sono in media il 14% più bassi di quelli degli uomini, con punte vicine o addirittura superiori al 20% in alcuni Paesi. Se si considera la retribuzione media oraria l’Italia sembra essere meglio, ma i dati sono fuorvianti. Il nostro Paese è infatti fra gli ultimi in Europa per occupazione femminile e per la presenza delle donne nei posti di dirigenza. Inoltre le pensioni delle donne sono in media più basse del 27% rispetto a quelle degli uomini e questa disparità nasce proprio nei luoghi di lavoro”.

 

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