“Affronteremo anche questo problema, senza imbarazzi ma anche senza ideologia. Ci confronteremo con tutti gli interlocutori e prenderemo delle decisioni, ma sapendo che alla fine non ci sarà nulla da festeggiare o da rivendicare e non ci saranno vincitori né vinti, perché parliamo di misure che lacerano la coscienza degli esseri umani”.
E’ così che si esprime il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, riguardo l’approvazione della legge sul fine vita in Toscana.
Legge sul fine vita: la Toscana è la prima Regione
La Toscana è stata la prima regione italiana ad approvare la legge sul fine vita. Sarà la prima regione a garantire ai malati le modalità di accesso al suicidio medicalmente assistito. Dopo un acceso dibattito, il Consiglio Regionale ha approvato a maggioranza la legge l’iniziativa popolare proposta dall’Associazione Luca Coscioni. Un testo che era già stato presentato in tutte le regioni ma fino ad ora non aveva ricevuto approvazione.
Suicidio medicalmente assistito: la situazione in Italia
In Italia non esiste una normativa nazionale in merito al suicidio medicalmente assistito. La sentenza 242 del 2019 della Corte Costituzionale ha dichiarato il suicidio come illegittimo. Tuttavia, con questa sentenza l’aiuto al suicidio risulta non punibile solo in casi particolari, come una persona tenuta in vita da trattamenti di sostegno vitale e affetta da una patologia irreversibile, da sofferenza fisica e psichica ritenuta intollerabile, e che sia capace di prendere decisioni libere e consapevoli.
Cosa prevede la legge sul fine vita
La legge approvata in Toscana regolamenta la procedura per chi fa richiesta di accesso al suicidio medicalmente assistito. Il testo parte dalla proposta “Liberi subito”, realizzata lo scorso marzo dall’Associazione Luca Coscioni che ha ricevuto più di 10mila firme. La normativa prevede che una commissione multidisciplinare valuterà le richieste, dopo aver ottenuto un parere del Comitato Etico territoriale. In caso di esito positivo, l’azienda sanitaria ha un tempo stabilito per munirsi del farmaco necessario alla procedura, e il paziente potrà decidere in qualsiasi momento di sospendere tutto.
Le parole di Vincenzo De Luca sulla questione “fine vita”
Il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, durante una conferenza stampa avvenuta a Napoli a Palazzo Santa Lucia, commenta l’approvazione della legge sul fine vita in Toscana. Il Presidente afferma che la questione del fine vita sarà valutata in Consiglio Regionale, si avvierà una discussione e sarà applicato il “metodo Campania”, ovvero un metodo fondato sul dialogo e sull’ascolto reciproco.
“Useremo le misure di contesto che inquadrino la realtà familiare o di una persona che vive una tragedia sanitaria. Faremo cure palliative, l’aiuto alle famiglie per affrontare una situazione che diventa drammatica che può avere un parente malato per anni e anni, complicando la vita. Non mi sento di condannare al calvario chi non ce la fa”, spiega il Presidente della Regione Campania. “Prenderemo atto che come servizio pubblico non possiamo non rispondere alle domande rivolte ma prenderemo tutte le decisioni che possono consentire di evitare di arrivare alla scelta tra vita e morte, poi decideremo. Ma lo faremo da esseri umani che si sono ascoltati e compresi e lo faremo con rispetto”