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mercoledì, Maggio 1, 2024
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Luglio è il mese in cui si tradisce di più, tutta colpa del caldo: Napoli tra le città più a rischio ‘corna’

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A luglio il sole provoca un aumento dei livelli di testosterone e di cortisolo e con essi cresce il desiderio di tradire. A dimostrarlo sono moltissimi studi scientifici, ma anche la pratica: in questi giorni di caldo intenso sono raddoppiate le iscrizioni al portale Incontri-ExtraConiugali.com sul web e via app.

«L’oscillazione del testosterone nel corso dell’anno è notevole, tant’è che a luglio il livello è doppio rispetto ai mesi invernali» fa notare Alex Fantini, ideatore di Incontri-ExtraConiugali.comEcco perché d’estate la propensione al tradimento raggiunge il picco più elevato rispetto a qualunque altro periodo dell’anno.

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Esporsi ai raggi solari porta a migliorare le prestazioni sessuali. Con le prime tintarelle —indipendentemente se si è uomo o donna— i nostri corpi liberano tutta una serie di sostanze chimiche in grado di attivare l’attrazione.

Il sole ha un effetto euforizzante ed antidepressivo in grado di stabilizzare anche l’umore e di rivitalizzare tutti i sensi«La luce colpisce la retina e stimola il nervo ottico che trasmette gli stimoli a regioni del cervello come l’ipotalamo, che regola la produzione di serotonina<> —ormone del buonumore— e di cortisolo<> —ormone dello stress— e l’epifisi, che regola la produzione di melatonina, migliorando l’umore e contribuendo anche a regolare il ritmo sonno-veglia ed a favorire così un riposo notturno ottimale» aggiunge Alex Fantini.

«Tuttavia, sul podio delle città dove quest’estate i tradimenti sono più frequenti vi è Roma, Napoli e Milano. Seguono poi Firenze, Genova e Palermo» dicono gli analisti basandosi sui trend registrati sul portale.

Riferendosi poi alla ricerca dell’Università di Leeds e del Queen Elizabeth Hospital di Birmingham, guidata da Oliver Kayes e Richard VineyIncontri-ExtraConiugali.com mette inoltre in evidenza che le temperature estive rendono il pene più grande del 50%.

«I ricercatori hanno osservato che le temperature più fredde causano un restringimento dei corpi cavernosi dell’organo genitale maschile ed il pene si rimpicciolisce, determinando una condizione medica definita “pene invernale”. Mentre d’estate avviene l’esatto opposto: le temperature più calde portano ad un aumento del flusso sanguigno ai genitali e così il pene si allunga fino al 50%» spiega Alex Fantini.

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