19.3 C
Napoli
mercoledì, Maggio 1, 2024
PUBBLICITÀ

Mala di Soccavo, ras cacciato dal clan per una rapina non autorizzata: «Non era più affidabile»

PUBBLICITÀ

Chi non rispetta le regole del clan è fuori. Questa una delle ‘regole d’oro’ della mala flegrea raccontate ai magistrati da Gaetano Vigilia junior, il giovane ras che da qualche mese ha deciso di vuotare il sacco passando dalla parte dello Stato (leggi qui l’articolo precedente). Tra gli episodi più significativi la ‘cacciata’ dalla cosca di via Vicinale Palazziello di Fabio Nardelli come messo a verbale dallo stesso Vigilia in uno dei suoi primi interrogatori con i magistrati della Dda:«Riconosco la persona in foto in Fabio Nardelli che ha sempre spacciato droga per mio fratello Luigi Vigilia e per mio cugino Raffaele Vigilia in via Contieri. Nardelli venne cacciato dal clan nel 2020-2021 perché fece una rapina al supermercato Sigma del Gruppo Baiano che si trova in via Montevergine e dava fastidio sul territorio, anche perché il supermercato ci pagava perché era sotto nostra estorsione. Dato che dava fastidio a Soccavo e non era più affidabile non gli abbiamo più commissionato reati per conto del clan». Uno sgarro mal tollerato dalla cosca che così decise per la cacciata.

L’articolo precedente. Ecco il reggente del clan di Soccavo

La strada è ormai tracciata. E quello che potrebbe derivarne è un terremoto giudiziario destinato a far crollare le velleità dei gruppi criminali di Napoli ovest. Gaetano Vigilia junior da qualche settimana ha deciso di collaborare con lo Stato lasciando così alle spalle la sua vita precedente. Un’esistenza fatta di agguati, affari criminali, alleanze e guerre con e contro gli altri gruppi della zona. Insieme ad una sfilza di affiliati di cui il rampollo ha già fatto i nomi come confermato dai primi verbali rilasciati ai magistrati dell’Antimafia. Un elenco di 38 nomi che potrebbero ben presto essere chiamati a rispondere delle proprie azioni come anticipato da Il Roma. L’intera mala di Soccavo vista dal di dentro con i primi nomi e i ruoli occupati fino ad ora; come quello di Emanuele Summa indicato come nuovo reggente del clan di Soccavo e confermato dal neo collaboratore di giustizia nei verbali datati 15 e 16 novembre:«Emanuele Summa è il reggente del clan Vigilia perché lui è
stato nominato tale da Alfredo Vigilia e Alfredo Vigilia Junior». Non mancano dichiarazioni anche sul fratello Pasquale:«Riconosco mio fratello Pasquale Vigilia, detenuto dal gennaio 2018, era il reggente del clan dal 2015-2016 fino al suo arresto» e sull’emergente Luigi Testa:«Ha partecipato a stese, estorsioni e vendeva droga e aveva una piazza di spaccio con Cristian Monaco. Aveva anche una piazza di spaccio con mio fratello Luigi Vigilia. La piazza di spaccio con mio fratello era in via Palazziello 37, in particolare proprio a casa di Luigi Testa». Oltre a ricostruire l’organigramma del gruppo gli inquirenti sperano che dalle dichiarazioni di Vigilia possano scaturire movente e retroscena di alcuni delitti eccellenti che hanno caratterizzato l’area flegrea negli ultimi anni, come quelli di Emmanuele De Angelis e Michele Della Corte, legati proprio al gruppo di via Vicinale Palazziello.

PUBBLICITÀ
PUBBLICITÀ

RESTA AGGIORNATO, VISITA IL NOSTRO SITO INTERNAPOLI.IT O SEGUICI SULLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK.

PUBBLICITÀ

Ultime Notizie

Ucciso per sbaglio, indizi inutilizzabili a carico del presunto killer D’Alterio

Indizi inutilizzabili. E dunque ordinanza annullata. Questa la clamorosa decisione presa dal gip del tribunale di Napoli Linda Comella...

Nella stessa categoria