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sabato, Aprile 27, 2024
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Marano. Bertini scrive al neo sindaco Visconti. E Agorà va tra la gente

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Lettera di Mauro Bertini, candidato a sindaco con l’Altra Marano e Potere al Popolo, al neo sindaco Rodolfo Visconti. Ecco il contenuto della missiva.

“Caro Rodolfo, ti scrivo…
…per  rinnovarti gli auguri di un proficuo lavoro nel non semplice ruolo appena assunto di Sindaco di Marano e, visto che sei “l’uomo dell’ascolto”, mi permetto, sperando che la cosa non finisca con l’essere intuita come una indebita invasione di campo, di sottoporre alla tua attenzione delle considerazioni in riferimento ad alcuni “momenti” di queste tue prime 48 ore da Capo dell’Amministrazione.
C’è chi mi ha fatto notare, e io a mia volta lo faccio notare a te, come non sarebbe stato fuori luogo se, dopo aver pubblicamente riconosciuto il contributo determinante dell’Altra Marano dato alla tua elezione, ti fosse uscito un semplice e sommesso “grazie” nei confronti degli elettori che hanno liberamente deciso di far convergere sul tuo nome i loro voti al ballottaggio. Io so bene che quelli che stai vivendo sono momenti intensi nei quali emozioni e preoccupazioni si affastellano e fanno perdere un po’ il normale ordine delle cose, e a chi me lo ha fatto notare ho spiegato in questi termini quella che rischia di passare come una inopinata caduta di stile, pensando comunque di fare cosa che può tornarti utile mi sono permesso di segnalartela.
C’è poi un’altra cosa che mi sento di farti osservare e mi riferisco a una tua affermazione in merito alla refezione scolastica quando dici che stavi studiando un qualche sistema per rimetterla nelle mani del Comune e che hai desistito quando hai visto che le mamme si erano organizzate in proprio. Capisco che una cosa è “sapere” che sei il Sindaco della città un’altra invece è “sentirsi” Sindaco già nei primi giorni e pensare da Sindaco: le mamme si sono surrogate alla mancanza di “sensibilità sociale” dei Commissari che hanno considerato la spesa come “non indispensabile” scaricando ogni responsabilità e costo sulle famiglie; un Sindaco, a mio parere, non può pensarla come un commissario e, una volta che ne ha la possibilità, restituisce all’amministrazione il ruolo che le è proprio delle scelte e delle decisioni senza lasciarsi surrogare da nessuno. 
Ho visto che, come è nel tuo stile, ti sei premurato di andare a salutare presso la Caserma il Comandante della Compagnia dei Carabinieri; credo che tu abbia fatto un gesto giusto che per te è quello più naturale, però mi permetto di farti osservare che ora sei tu la massima autorità sul territorio e se solo avessi aspettato qualche giorno avresti visto il Comandante venire a riconoscerti il ruolo direttamente al Comune. E’ chiaro che niente mi sogno di imputarti per questo gesto ma mi è sembrato utile mettere l’accento sul fatto che la autorevolezza del tuo ruolo è quella che viene dal Popolo e che per questo va custodita gelosamente”.

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Agorà vuole essere la voce di Marano. 

Intanto la lista Agorà, che alle Amministrative ha ben figurato, scende in campo con altre iniziative: “È per questo che vivere le strade del nostro territorio è il modo migliore per ascoltare e lavorare sulle esigenze dei cittadini. Vogliamo connetterci con la nostra gente, senza limitarci ad una pagina Facebook ma scendendo in campo nella vita reale. Domenica 11/11/18 allestiremo un
gazebo a corso Europa 110 ( nei pressi di Galiano e della parrocchia San Ludovico D’Angió) dalle ore 9:30 alle ore 13:30.
Lo scopo dell’iniziativa è dimostrare la nostra vicinanza alla cittadinanza e di presentare i nostri 3 consiglieri eletti nel consiglio comunale di Marano.
Vi chiederemo dei consigli nel sociale per migliorare la nostra città.
Il seguente evento servirà anche per ringraziare tutti.

Il gruppo Agorà è presente non solo durante la campagna elettorale, anzi sopratutto dopo.
Grazie e forza Agorà”.

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