Il nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di finanza di Napoli, al termine di un’indagine coordinata dalla Procura del capoluogo campano, ha dato esecuzione a un decreto di sequestro preventivo finalizzato alla confisca, emesso dal gip del locale tribunale, per il reato di autoriciclaggio e reimpiego di denaro proveniente da reati tributari, nei confronti di una società operante nel settore dell’energia elettrica, riconducibile a marito e moglie.
In particolare è stato sequestrato uno yacht dal valore di 600.000 euro, acquistato nel 2016 in un «paradiso fiscale», più le somme provenienti dal noleggio della lussuosa imbarcazione, ritenute profitto del reato di autoriciclaggio. Secondo l’accusa, il denaro utilizzato per acquisire l’imbarcazione proveniva da reati tributari. Nel mirino una società operante nel settore dell’energia elettrica, riconducibile ai due coniugi.