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domenica, Aprile 28, 2024
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Melito, gara di solidarietà per Assunta: cibo e regali per la signora che non mangiava da 3 giorni

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Una vera e propria gara di solidarietà a Melito per la signora Assunta. La vedova ha chiamato i carabinieri dicendo di non mangiare da 3 giorni.  Nessun reato da segnalare, nessuna minaccia incombente cui far fronte.La chiamata arrivata al 112 in provincia di Napoli è stata diversa dal solito. A Melito, infatti, una 63enne del posto ha composto il numero di emergenza, pensando di rivolgersi ai Carabinieri in un momento di solitudine accentuato dal clima delle festività natalizie.
Ha parlato con i militari raccontando il periodo che stava attraversando.
I carabinieri della tenenza di Melito ci hanno messo poco a comprendere cosa si nascondesse dietro le sue parole.
Era sola, vedova da tempo, senza alcuna fonte di reddito. Non poteva permettersi neanche un tozzo di pane né di pagare le bollette. Da tre giorni con un solo yogurt e qualche farmaco per alleviare la disperazione.
Senza pensione e con un figlio lontano non solo geograficamente.
I militari si sono assicurati che dei medici la visitassero immediatamente. E scongiurati problemi fisici gravi hanno fatto la spesa. Le hanno garantito acqua (ma

Diversi cittadini hanno contatto i carabinieri per fare donazioni alla signora. Ed è intervenuta anche l’Amministrazione comunale col sindaco Luciano Mottola: “Natale è tempo di solidarietà e di piccoli gesti che possono fare la differenza quando sono rivolti a persone in grosse difficoltà.
Sulla scorta di ciò, queste mattina nell’ apprendere la notizia che una mia concittadina aveva chiesto aiuto ai carabinieri perché rimasta sola e senza mangiare da tre giorni, ho cercato di far sentire subito la vicinanza dell’amministrazione.
Se da una parte c’era da applaudire i militari per aver subito raccolto il grido disperato d’aiuto, dall’altra avevamo il dovere di agire, perché non si può restare
Indifferenti dinanzi a ciò. Così questo pomeriggio mi sono recato personalmente a casa della signora Assunta per consegnare, a nome mio e dell’intera amministrazione comunale, una cesta natalizia per alleviare le sofferenze di questo periodo. La signora mi ha raccontato la sua storia di stenti e malanni, ma soprattutto di solitudine, quella che si è impossessata della sua abitazione immediatamente dopo il decesso del compagno di una vita.

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“Da quando è morto il mio compagno, non ho più cucinato”, mi ha sussurrato Assunta trattenendo a stento le lacrime, spiegando di aver smesso di vivere, abbandonandosi alla semplice sopravvivenza. Le ho detto di farsi forza perché non è sola, perché la comunità melitese si era già mossa per lei. Come Pasquale del ristorante Stefano a Melito, che si è offerto di garantirle un pasto caldo a pranzo e a cena per tutto il tempo necessario a ritrovare serenità. Al momento però Assunta ha capito di non essere sola, come quando, al termine di una piacevole chiacchierata, mi ha abbracciato e ringraziato, confessandomi anche una novità. Questo sarà un Natale diverso, non lo passerà sola in casa ripensando mestamente ai tempi felici, ma cenerà a casa di parenti che in queste ore si sono messi in contatto con lei. Insomma la magia del Natale ha trovato spazio anche in casa di Assunta, con la speranza che possa stabilirsi lì a lungo, ridando serenità ad una donna che oggi è finalmente tornata a sorridere”.

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