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martedì, Aprile 30, 2024
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Michael Jackson, 60 anni dalla nascita. Il mistero sulla morte tra malore e omicidio

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Oggi Michael Jackson avrebbe compiuto 60 anni. The King of Pop è scomparso il 25 giugno del 2009 a causa di un arresto cardiaco. L’uomo dei record è ricordato oggi come uno degli artisti più influenti di sempre. Numeri in continua crescita, Michael è stato un’artista completo a 360 gradi. Non solo come cantante, ma anche come filantropo. Ha sostenuto nella sua vita 39 associazioni di beneficenza. Per ricordare l’artista di maggior successo di tutti i tempi, ripercorriamo la sua vita con alcune curiosità.

Infanzia e crescita

Settimo di dieci figli di una modesta famiglia afroamericana, Michael nasceva il 29 agosto 1958 a Gary, nell’Indiana. Cresciuto in una famiglia rigida e severa, egli porrà al centro dell’attenzione il rapporto con il padre nelle sue canzoni. La famiglia era totalmente dedita alla musica, tanto è vero che alla età di 5 anni entra nei The Jackson 5. Il gruppo era composto dai fratelli di Michael, e lui subito diventa membro fondamentale. Il collettivo cresceva esponenzialmente, e presto firmarono un contratto discografico. Presto iniziò la carriera da solista, e nel 1972 a 14 anni pubblicò i suoi primi album da solista. In particolare Ben” vene candidata all’Oscar 1973 come miglior canzone del film omonimo.

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Il successo

Nel 1979 pubblicò Off The Wall, il primo album da solista con una casa discografica, quinto in assoluto. L’album ebbe un enorme successo diventando il primo nella storia della musica a piazzare nella Top 5 della Billboard Hot 100 quattro singoliOff the Wall rimase per 48 settimane consecutive tra le prime 20 posizioni e arrivando a vendere oltre 15 milioni di copie in poco tempo, diventando all’epoca l’album di un artista afroamericano più venduto della storia. Con Off the Wall, Jackson divenne anche il primo artista nero a essere riuscito a entrare in una classifica per bianchi, rompendo così le barriere razziali e contribuendo a creare classifiche unificate.

Lo spot della Pepsi 1984

Il 27 gennaio 1984, Michael e i suoi fratelli girarono uno spot pubblicitario per la Pepsi-Cola a Los Angeles. I Jacksons stavano simulando un concerto davanti a migliaia di fan, quando i capelli di Michael presero accidentalmente fuoco a causa di un imprevisto guasto pirotecnico. Il cantante riportò gravi ustioni di terzo grado al cuoio capelluto e alla base della testa che arrivarono quasi fino al cranio. Fu costretto a sottoporsi ad alcuni interventi di chirurgia plastica ricostruttiva. Il cantante donò tutto il risarcimento ricevuto dalla Pepsi in beneficenza. L’episodio dell’incidente ebbe enorme impatto mediatico, e soprattutto sulla salute di Jackson, che dovette subire dolorosi trapianti di cuoio capelluto per i dieci anni successivi.

Thriller ed il successo mondiale

Il 30 novembre 1982 Michael rilascia l’album ThrillerL’album si piazzò al primo posto della Billboard 200 e vi rimase per 37 settimane consecutive, restando nelle prime dieci posizioni per 80 settimane consecutive. È inoltre l’album più venduto nella storia della musica, con all’attivo oltre 100 milioni di copie vendute. L’impatto dell’album nella musica popolare fu enorme, tanto da diventare un vero e proprio fenomeno culturale. Vinse nel 1984 otto Grammy Awards, nonché il premio come album dell’anno. E’ stato premiato con 3 dischi di diamante negli Stati Uniti. In totale, si stimano 110 milioni di copie vendute in tutto il mondo. Thriller ha ricevuto mondialmente centouno dischi di platino, diciassette dischi di diamante e otto dischi d’oro. Nel 1984 lasciò i The Jackson 5.

Il Moonwalk

Nel 1983, in occasione dell’esibizione al programma televisivo Motown 25: Yesterday, Today, Forever, lanciò il suo iconico passo sulle punte dei piedi divenuto in seguito il suo logo, e il passo di danza che lo avrebbe reso celebre in tutto il mondo: il moonwalk (in italiano letteralmente camminata sulla luna) presentato sulle note di Billie Jean. Molti considerano l’artista come l’inventore della mossa, anche se, come d’altronde ha affermato lo stesso Jackson, essa prende spunto da una tecnica usata dai ragazzi neri di strada dei ghetti. Nel corso degli anni ha perfezionato sempre più il moonwalk, fino a migliorarlo nei suoi tour. 

Gli altri successi

Il 31 agosto 1987 uscì Bad, settimo album da solista di Jackson, terzo per la Epic. L’album ebbe un grande successo commerciale e vendette oltre 30 milioni di copie in pochi anni, diventando all’epoca il secondo album più venduto della storia dietro a Thriller. E’ il quinto album più venduto di sempre. Nel marzo del 1991 Jackson firmò con Sony. Il 26 novembre uscì Dangerous e fu ancora un successo, vendendo oltre 45 milioni di copie nel mondo. Il 16 giugno 1995 fu pubblicato il doppio album HIStory. Questo ha raggiunto 60 milioni di vendite nel mondo. Ciò lo ha reso il doppio album più venduto di tutti i tempi. Il 30 ottobre 2001 venne pubblicato Invincible che vendette oltre 13 milioni di copie nel mondo. Questo è l’ultimo album di Michael.

La morte di Michael Jackson

Il 25 giugno 2009, mentre si trovava nella sua casa di Holmby Hills a Los Angeles, Jackson morì in seguito a un attacco cardiaco provocato da un’intossicazione da propofol, a meno di tre settimane dall’inizio dei suoi concerti a Londra. La morte di Jackson è stata definita “l’evento mediatico più grande di sempre” e molti siti internet andarono in crash sotto il peso delle continue ricerche riguardanti la morte dell’artista. Il 3 settembre successivo venne organizzata una cerimonia funebre in forma privata al Forest Lawn Memorial Park di Glendale, il cimitero delle celebrità, dove il corpo di Jackson è stato sepolto.

Le teorie sulla morte di Michael

Diverse le teorie che hanno circondato la morte di Michael. Secondo molti fu ucciso, secondo altri fu una messa in scena a causa degli enormi debiti che gli pesavano. Un’ultima teoria si è scatenata sul web nel 2016l 4 marzo 2016 Paris Jackson, figlia del Re del pop, posta su Instagram una foto con la didascalia: “Se dai un po’ di amore, puoi riceverne un po’ anche tu”. Secondo molti, nella foto si intravede una sagoma di un cappello, il quale potrebbe essere Michael.

https://www.instagram.com/p/BCjA005Jr3V/?utm_source=ig_embed

I problemi di salute di Michael Jackson

L’autopsia eseguita alla scomparsa del cantante ha confermato una volta per tutte che Jackson soffriva di vitiligine, una malattia che provoca la perdita del colore della pelle. Il motivo per cui l’epidermide di Michael divenne completamente bianca. Michael si sottopose dal 1984 ad alcune terapie uniformanti della pelle. Jackson, inoltre, soffriva inoltre di una malattia, causandogli fotosensibilità ai raggi solari e danni cutanei. Non è esclusa inoltre l’alopecia, e questo spiega il fatto che evitasse il sole proteggendosi con un ombrello. Spesso tali azioni sono state fraintese da persone e mass media. I suoi atteggiamenti furono attribuiti ad una paura dei germi.

La commemorazione dei suoi 60 anni

Michael non c’è più, ma il suo ricordo non si è mai spento e continua a vivere nella sua eredità, soprattutto musicale. Diverse le celebrazioni che si terranno negli Stati Uniti il 29 agosto. La festa più grande si terrà a Las Vegas, dove la famiglia ha chiamato a raccolta i fan di tutto il mondo per il “Michael Jackson Diamond Birthday Celebration“. La celebrazione inizierà con la performance targata Cirque du Soleil e chiamata “Michael Jackson One“, con acrobazie e suon di musica. Sarano riprodotti i brani più famosi della popstar, tra cui “Thriller”, “Bad”, “Billie Jean”, “Smooth Criminal” e “Beat It”. A Las Vegas ci saranno anche i figli Paris e Prince e i fratelli Jackie, Marlon e Tito.

Beneficenza e filantropismo

Jackson è stato anche un attivista filantropo. È entrato nel Guinness dei primati come l’artista che ha supportato più associazioni benefiche. Si stima abbia donato in beneficenza oltre 400 milioni di dollariHa ricevuto anche molti altri riconoscimenti in campo umanitario. Due candidature al Premio Nobel per la pace, nel 1998 e nel 2003. Nel 1992 fondò la Heal the World Foundation, un’organizzazione no profit che si occupava di combattere la povertà, la fame, la violenza, la malattia e l’inquinamento in tutto il mondo. Nel suo testamento ha inoltre lasciato una somma non precisata di denaro a favore di svariate associazioni benefiche.

L’eredità di Michael Jackson

«Jackson è la cosa più grande e importante dai tempi dei Beatles, il fenomeno solista più “hot” dai tempi di Elvis Presley. Ed è il cantante nero più popolare di sempre.»

«Nel mondo della musica pop c’è Michael Jackson, e poi c’è tutto il resto.»

«Jackson è stato un genio sofferente e creativo, destinato a lasciare un’impronta superiore persino a quella dei Beatles e di Bob Dylan. Il suo DNA musicale è presente in ogni stile.»

«È semplicemente il più grande intrattenitore di tutti i tempi, ha rivoluzionato il video musicale portando al mondo passi di danza come il moonwalk. Il suo sound, il suo stile, i suoi passi e la sua eredità artistica continuano a ispirare artisti di tutti i generi.»

«Michael Jackson ha cambiato il video musicale da mero strumento promozionale nel quale gli artisti suonavano e cantavano, a vera e propria opera d’arte con una trama. Il suo video o, come Jackson ha voluto definire, “cortometraggio”, “Thriller” ha influenzato e cambiato il video musicale in quello che è oggi.»

Un’artista capace di intrattenere un pubblico mondiale, con i suoi balli e la sua voce dotata di un’estensione unica. Lunga vita al Re del Pop.

 

 

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