16.6 C
Napoli
venerdì, Maggio 3, 2024
PUBBLICITÀ

Chi è il tiktoker Michele Napolitano: dalle false allerte sul terremoto alla gogna social ad un 16enne

PUBBLICITÀ

Non è la prima volta che il nome di Michele Napolitano arriva al centro delle polemiche, infatti, il tiktoker melitese era già finito al centro delle polemiche nell’ottobre del 2023. In quel periodo la provincia di Napoli era preoccupata per le continue scosse di terremoto registrare nell’area flegrea, e, forse per la voglia di celebrità. il giovane ha pubblicato un video sul social cinese: “Il fumo è poco. Questo significa che dovrebbe venire un terremoto. Ma speriamo di no”.

@michelenapolitanoreal #campiflegrei ♬ suono originale – michelenapolitanoreal

In quell’occasione il deputato Francesco Emilio Borrelli lo segnalò alle autorità: “Lo abbiamo segnalato nuovamente alle autorità preposte. C’è poco da dire, è un incosciente. A parte il fatto che non può stare li vicino al cratere, non deve assolutamente permettersi di creare allarmismi e generare panico diffondendo fake-news. Questi soggetti vanno fermati ed è gravissimo che nonostante le segnalazioni tik tok non intervenga”, ha dichiarato il politico dei Verdi.

PUBBLICITÀ

Insulti e minacce contro un 16enne, denunciato il tiktoker Michele Napolitano

Un 16enne litiga nel videogioco con un altro utente e viene bersagliato da insulti e minacce. Da quel momento arrivano messaggi denigratori e insulti diventano parte integrante della sua interazione virtuale. Gettano ombre sulla sua esperienza di gioco e alimentano un crescente senso di isolamento. Messo alla berlina prima da un solo player e poi da altri, il minore decide di abbandonare definitivamente il gioco e di parlarne ai genitori.

CAMPAGNA DENIGRATORIA

A promuovere la campagna denigratoria nei confronti del minorenne sarebbe stato il 25enne di Melito, Michele Napolitano. Il noto tiktoker con migliaia di followers è denunciato dai Carabinieri.

Qualche giorno prima, sulla scrivania dei militari della stazione di San Sebastiano al Vesuvio era arrivata una denuncia per atti persecutori. Il giovane, accompagnato dal padre, aveva raccontato che le ostilità dei videogiocatori, verosimilmente guidati e fomentati dal tiktoker 25enne, erano continuate anche nel mondo reale.

MESSAGGI MINATORI E INSULTI 

Messaggi minatori, insulti telefonici e un vero bombardamento sui social media avevano innescato nel 16enne il timore di ritorsioni ben più dolorose. I carabinieri hanno unito le tessere del mosaico e identificato il 25enne, noto sui social per un affollato profilo dove condivide quotidianamente contenuti video. Lo hanno denunciato per atti persecutori.

La vicenda raccontata solleva interrogativi concreti sulla cultura digitale e invoca la necessità di affrontare la piaga del bullismo in ogni sua forma. L’intervento dei Carabinieri aggiunge un elemento di speranza, indicando che la giustizia può penetrare anche nel mondo digitale. Qualsiasi campanello d’allarme percepito, specie quando di mira ci sono minori, va raccolto e denunciato.

PUBBLICITÀ

RESTA AGGIORNATO, VISITA IL NOSTRO SITO INTERNAPOLI.IT O SEGUICI SULLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK.

Alessandro Caracciolo
Alessandro Caracciolo
Redattore del giornale online Internapoli.it. Iscritto all’albo dei giornalisti pubblicisti dal 2013.
PUBBLICITÀ

Ultime Notizie

Annullato il concerto del cantante neomelodico, la Questura: “Inneggia ai boss”

È stato annullato il concerto del cantante neomelodico Salvatore Benincasa previsto per il 4 maggio in piazza Govanni Paolo...

Nella stessa categoria