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venerdì, Aprile 26, 2024
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Rapine e furti in appartamento, scarcerato lo specialista nonostante la condanna a 13 anni

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Mitrovic Maikon, nato ad Aversa ma di origine serba, classe ’90, stava espiando un cumulo di pene pari ad oltre 13 anni e mezzo di carcere. Era recluso presso la casa di reclusione di Aversa per una serie di reati contro il patrimonio, tra cui rapine a Formia, furti in appartamento a Frosinone, San Giuseppe Vesuviano, Fondi, Benevento ed Avellino, evasione, omissione di soccorso, resistenza a pubblico ufficiale ed altro.

Il Tribunale di Sorveglianza di Napoli, Presidente Francesco Chiaromonte, accogliendo la richiesta dell’avvocato Luigi Poziello del Foro di Napoli Nord, gli ha concesso l’affidamento in prova ai servizi sociali presso una associazione di volontariato sita nel quartiere Scampia di Napoli, dove il giovane terminerà di scontare la pena.

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Napoli: serbo investe un bambino e fugge, arrestato

Un pirata della strada, di origine serba, Mitrovic Maikon, 19 anni, è stato arrestato a Striano, nel napoletano con l’accusa di omissione di soccorso e lesioni personali. L’indagato avrebbe investito un bambino e poi si sarebbe dato alla fuga. Tutto è nato a seguito del tentativo del malvivente di sfuggire a un posto di blocco della polizia. Il serbo si trovava con altre tre persone in un’auto con targa serba. Quando si è accorto del posto di blocco ha innestato la retromarcia ma ha investito un bambino di 7 anni. Il piccolo è stato soccorso dalle forze dell’ordine: le sue condizoni non sono gravi.

La vittima è stata portata in ospedale da una pattuglia: i medici lo hanno giudicato guaribile in pochi giorni avendo riportato una contusione ad un braccio. La caccia ai malviventi è durata poco: le forze dell’ordine hanno intercettato l’auto poco dopo. Ne è nato un inseguimento ma la guida maldestra ha provocato un altro incidente, la vettura con i serbi infatti è andata a schiantarsi contro un albero. I quattro hanno proseguito la fuga a piedi: solo uno di essi, Maikon è stato arrestato.

Un altro precedente

Condanne confermate. E’ questa la decisione della Corte di Cassazione per una banda di ladri, tra i 23 ed i 33 anni di origine slava ma residenti tra Aversa e Giugliano, accusata di una rapina ai danni di una donna anziana avvenuta a Formia nel novembre 2015. I quattro hanno presentato ricorso ai giudici capitolini dopo la condanna in Corte d’Appello, ma lo stesso è stato respinto. Secondo quanto ricostruito dalla Procura, i quattro (Dalibor Jovanovic, 33 anni; Slavisa Jovanovic, 28 anni; Zlatan Dordevic, 23 anni, Maikon Mitrovic, 28 anni) con uno stratagemma avevano cominciato a parlottare all’esterno dell’abitazione dell’anziana, discutendo del fatto di aver sbagliato strada. La donna si era proposta di dare loro un aiuto ma da quel momento per lei iniziò un incubo: sotto la minaccia di un coltello è stata costretta a cedere a tre dei quattro componenti la banda ( il basista si trovava all’esterno alla guida di un’auto) alcuni monili d’oro e piccole somme di danaro. I quattro furono arrestato dopo un lungo inseguimento da Formia ad Aversa, sull’Asse Mediano, mentre erano a bordo di un’Audi A6 (risultata poi rubata a Fondi).

 

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