Aperta nuove indagini in Argentina dopo la morte di Diego Armando Maradona, avvenuta il 25 novembre del 2020. Nel mirino degli inquirenti sono finite 9 persone, tra loro anche gli avvocati del Pibe Morla e Stinfale.
Secondo quanto riportato dalla stampa argentina, i legali sarebbero stati denunciati insieme ad altre sette persone con l’accusa di aver fornito droga a Diego e di averlo “plagiato” per ottenere un ritorno economico. Tutte le 9 persone indagate anno ricevuto un avviso di garanzia e sono state convocate per essere interrogate al Tribunale di La Plata che indaga sulla presunta appropriazione dei beni di Maradona. Nel dettaglio, l’accusa è quella di aver “fornito alcol, droghe e marijuana” al campione del Mondo 86, con lo scopo di appropriarsi dei suoi beni e marchi al fine di ottenere un ritorno economico.
Oltre a Morla e Stinfale, dovranno comparire per una deposizione Christian Maximiliano Pomargo, Vanesa Patricia Morla, Maximiliano Trimarchi, Sergio Garmendia, Carlos Orlando Charly Ibáñez, Stefano Ceci e Sandra Iampolsky. Ad esercitare l’azione penale è il pubblico ministero María Cecilia Corfield e il giudice Pablo Raele. Il giudizio è stato intentato dai figli di Maradona, unici eredi secondo il tribunale sudamericano.