Si è costituito in polizia ieri notte insieme al suo legale di fiducia, il rapinatore solitario che lo scorso lunedì ha fatto irruzione nel negozio di Antonio Ferrara, detto Petruccio, in via Montesanto per un tentativo di rapina. Un colpo, poi non riuscito, ha provocato l’infarto e la morte del titolare. Il rapinatore, 46 enne del posto, si è consegnato alle forze dell’ordine e ha iniziato il suo racconto. Dice di avergli chiesto cento euro, nulla più, una versione che risulta poco credibile, alla luce delle conseguenze nefaste della tentata rapina, come riportato dal sito de Il Mattino. «Ho appreso della morte di quel commerciante solo più tardi – ha spiegato – non l’ho aggredito, gli ho chiesto cento euro, mi servivano cento euro, e ho cercato di portare a casa il bottino», insomma dice di provare dolore per quanto avvenuto, di aver chiesto solo cento euro a Pietruccio e soprattutto più volte ha sottolineato di non sapere quali fossero le sue condizioni, non si è accorto di aver provocato un infarto mortale alla vittima della tentata rapina.
