Napoli ultima in Italia per qualità della vita dei bambini. E’ questo il risultato di un report de Il Sole 24 Ore che spiega come la città partenopea e la sua provincia siano le meno vivibili per i bimbi fino ai 10 anni. A stabilirlo la consueta classifica sulla qualità della vita stilata dal quotidiano, che questa volta ha preso in esame anche le fasce d’età: per quanto riguarda quella da 0 a 10 anni, Napoli è 107esima, all’ultimo posto in Italia.
Analizzando anche le sottocategorie, Napoli – sempre per quanto riguarda i bambini – si classifica all’ultimo posto anche per spazio abitativo. Ovvero il rapporto tra la superfice media (in metri quadri) e la media dei componenti del nucleo famigliare.
Qualità della vita, Napoli agli ultimi posti anche per i giovani
Anche per quel riguarda i giovani (fascia d’età compresa tra i 18 e i 35 anni) la situazione non sempre migliorare particolarmente. Napoli e provincia sono infatti 103esime, su un totale di 107 province. A penalizzare i giovani napoletani soprattutto il numero di laureati tra i 25 e i 29 anni (Napoli è 92esima), il saldo migratorio totale (Napoli è 94esima) e il rapporto tra bar e discoteche ogni 10mila abitanti tra i 18 e i 35 anni (Napoli è 94esima).
Qualità della vita a Napoli, la situazione per gli anziani
Migliora invece la situazione degli anziani (65 anni in su). Qui Napoli e provincia vedono sensibilmente migliorare la propria posizione, assestandosi al 71esimo posto. Analizzando anche in questo caso le sottocategorie, la nostra città si trova nelle ultime posizioni per la speranza di vita a 65 anni (100esima). Per numero di biblioteche ogni 10mila abitanti over 65 è 94esima, per numero di infermieri ogni 100mila abitanti è 100esima e per mortalità per demenze e malattie del sistema nervoso 92esima.