È stato catturato a San Pietro a Patierno, nel ‘feudo’ della Vanella Grassi, il boss Ciro Rinaldi ‘My way’ o ‘Mauè’ dalla storpiatura del nome inglese. Il capo indiscusso del gruppo criminale del rione Villa è stato intercettato dai carabinieri deputati alla cattura dei latitanti mentre stava lasciando una palazzina della periferia nord di Napoli. Con sè aveva la valigia già pronta. Pronto per un nuova fuga. Gli inquirenti sospettano che il boss avesse appoggi nella zona da parte del clan egemone e di alcuni parenti lí residenti. Tutto è partito da un sequestro effettuato qualche giorno fa dai carabinieri in via Alveo Artificiale: rinvenuti all’interno di un’auto guidata da due insospettabili 36.800 euro e 4 telefonini. Gli investigatori partendo dai telefonini e dai soldi sarebbero riusciti a risalire al covo del boss.
A carico di Rinaldi ci sono ben due ordinanze, una per il duplice omicidio del boss Raffaele Cepparulo e dell’innocente Ciro Colonna, l’altra per l’omicidio di Vincenzo De Bernardo (affiliato al clan Mazzarella). Il padrino del rione Villa aveva fatto perdere le proprie tracce poco prima che la Corte di Cassazione si pronunciasse sul ricorso che la procura aveva presentato avverso la scarcerazione del boss per duplice omicidio. Da allora era uccel di bosco, indicato come una delle personalità di assoluto carisma criminale, è a capo del gruppo egemone nell’area orientale di Napoli.
