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domenica, Aprile 28, 2024
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Neonato in gravi condizioni al Santobono, mamma e papà indagati per lesioni e cocaina: sospesa la potestà genitoriale

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Sono indagati per lesioni i genitori del neonato di tre mesi ricoverato d’urgenza al Santobono di Napoli per meningite. Il piccolo era stato trasportato d’urgenza in ospedale la scorsa settimana, e presentava lievi tracce di cocaina nelle urine. Il Tribunale per i minorenni di Salerno terrà udienze per affrontare la questione. Ai genitori, entrambi tossicodipendenti, è stata sospesa la potestà genitoriale, con gli altri tre figli collocati in due case famiglia.

Il grave accaduto del neonato

La tragica storia ha rivelato che il bambino non era stato vaccinato contro la meningite, poiché i genitori, alle prese con la dipendenza da sostanze stupefacenti, avrebbero dimenticato la prima dose a due mesi e il richiamo a sei mesi. La coppia aveva deciso di entrare in comunità per disintossicarsi, ma, purtroppo, dopo alcuni mesi dall’uscita, è ricaduta nella spirale della tossicodipendenza.

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Il piccolo, portato al pronto soccorso dell’ospedale Ruggi a Salerno, è stato successivamente trasferito al Santobono a Napoli a causa delle sue gravi condizioni. I medici gli hanno riscontrato la meningite e la presenza di cocaina nelle urine. Tuttavia gli esiti delle analisi del sangue sono risultati inizialmente negativi, sollevando il dubbio di un falso positivo. Successivamente, approfondendo con la cromatografia/spettrometria di massa ad altissima sensibilità, sono emerse lievi tracce di cocaina.

Gli investigatori stanno cercando di comprendere come il neonato abbia potuto entrare in contatto con la droga. Si ipotizza che abbia inalato una quantità ridotta di cocaina fumata dai genitori o che qualche residuo sia rimasto sulla madre quando ha preso il bambino in braccio. La coppia ha collaborato con i medici, autoaccusandosi di fare uso di cocaina ma negando di aver somministrato la droga al figlio.

La situazione familiare è segnata da condizioni igieniche precarie e disagi sociali, con i genitori che vivono ai margini della società.

Ad aggravare ulteriormente il tragico accaduto, sono ora le accuse di lesioni da parte dei genitori.

 

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