Nuova estate, vecchio copione. Ennesimo rogo nei pressi del campo rom a Scampia, questa mattina. Una densa coltre di fumo nero, visibile a diversi chilometri di distanza, si è alzata dalla zona dove sorge l’insediamento dei cittadini originari dell’Est Europa di via Cupa Perillo e viale della Resistenza rendendo irrespirabile l’area compresa tra Capodichino, Scampia, Piscinola, Mugnano, Melito. Difficoltà di circolazione sulla perimetrale in direzione Piscinola, con un tratto addirittura interdetto per motivi di sicurezza. Lunghe le code di veicoli costretti a procedere lentamente e, cosa più pericolosa, a respirare la tremenda puzza derivante dall’incendio.
Gli interventi
Sul posto, per domare le fiamme e le braci covanti, i vigili del fuoco già impegnati in decine di operazioni vista l’ennesima calda stagione dal punto di vista degli incendi. Una pattuglia dell’Esercito impegnato nel progetto Strade Sicure e contrasto ai roghi nella Terra dei Fuochi insieme alla Polizia di Stato ha coordinato la gestione della viabilità durante le operazioni di spegnimento.
L’indignazione dei residenti
«Siamo stanchi, sono anni che questa storia va avanti in questo luogo senza che se ne venga mai a capo» affermano, praticamente all’unisono cittadini, residenti costretti a barricarsi in casa e memori anche del devastante incendio del 27 agosto 2017 che inquinò i terreni e l’atmosfera per giorni interi.
Sul posto l’Arpac
In via Cupa Perillo è intervenuta l’Arpac che unitamente alla Polizia di Stato ha attivato presso la scuola Ilaria Alpi, poco distante da Cupa Perillo, un campionatore ad alto volume per la ricerca di diossine e furani dispersi in atmosfera.
Questo una parte del comunicato dell’Agenzia regionale per la Protezione Ambientale in Campania diffuso: “Si sta valutando inoltre l’attivazione di strumenti di monitoraggio della qualità dell’aria a valle dello spegnimento. Ulteriori elementi riguardanti il nostro intervento verranno diffusi non appena disponibili”.
Le dichiarazioni del presidente Nardella
A verificare sul posto le conseguenze del rogo, questa mattina, il presidente dell’Ottava Municipalità Nicola Nardella che a InterNapoli.it afferma: «Grazie a un tavolo di concertazione tra Municipalità, Asìa e assessorati comunali all’Ambiente, all’Urbanistica e alle Politiche Sociali si sta avvicinando la soluzione per la bonifica e la riqualificazione del posto zona grazie all’ausilio di fondi europei». Un precedente stanziamento della Comunità Europea, è andato perduto per mancanza di realizzazione dei progetti previsti in favore delle famiglie rom.
Nardella poi aggiunge: «Nelle prossime ore chiederò all’Asl territoriale i dati aggiornati dell’incidenza tumorale. Così come bisogna garantire dignità agli abitanti rom, non dobbiamo dimenticarci delle preoccupazioni dei residenti costretti a respirare i fumi dei roghi».
