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venerdì, Aprile 26, 2024
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Omicidio Mercurio, i contrasti con il rione Lauro e la pista che porta al rione Traiano

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L’omicidio di Gaetano Mercurio ‘Sfilatino’ (deceduto dopo oltre un mese e mezzo di Rianimazione all’ospedale San Paolo) potrebbe rivelarsi il classico vaso di Pandora portatore di sconvolgimenti negli assetti criminali di Fuorigrotta e dintorni. Un delitto che sembra riscrivere una nuova stagione con assetti cambiati inevitabilmente. Ne sono convinti gli investigatori, profondi conoscitori delle dinamiche criminali dell’area occidentale e flegrea impegnati in queste settimane a ‘decifrare’ si segnali che provengono dal sottobosco criminale sull’asse Fuorigrotta-Rione Traiano. Una premessa indispensabile considerata l’ipotesi investigativa che vede nei palazzini di via Catone il punto di partenza del commando di morte di ‘Sfilatino’.  L’uomo, 43 anni era considerato vicino al clan Troncone di Fuorigrotta (e in special modo al boss Vitale Troncone scarcerato da qualche settimana e attualmente in libertà vigilata dopo sette anni di carcere), è stato colpito ad inizio marzo a via Terracina nel più classico degli agguati di stampo camorristico.

Alcune settimane prima dell’agguato vi era stato il ‘prologo’ con due stese contro l’abitazione dello stesso Mercurio e di altri soggetti orbitanti nei gruppi criminali di Fuorigrotta in via Gabriele Rossetti nel ‘cuore’ del rione Lauro, zona da tempo controllata dal clan Iadonisi che le ultime informative delle forze dell’ordine danno come in un momento di frizione proprio con i Troncone forse a causa dell’avanzata dei gruppi che da Bagnoli spingono per allargarsi nel resto dell’area flegrea. Quei colpi di arma da fuoco contro l’abitazione del ras potrebbero essere stati il preludio al vero e proprio agguato forse consumato da gruppi del rione Traiano alleati con le famiglie che no vedono di buon occhio la posizione defilata assunta negli ultimi mesi proprio dai Troncone in merito alla cacciata degli ‘invasori’ provenienti da Bagnoli e dintorni. Gli Iadonisi sono alleati da tempo con i Sorianiello di via Catone (la cosiddetta zona della ’99’, reali egemoni a Soccavo dopo il ridimensionamento dei Vigilia) e con i Frizziero della Torretta. Chi conosce le dinamiche criminali dell’area ovest sa che i gruppi di fuoco ‘attivi’ sono quelli del rione Traiano e dunque si fa sempre più spazio la pista che porta al rione Traiano e ai gruppi che avrebbero avuto tutto il vantaggio a punire l’eccessiva titubanza dei Troncone. In nome del motto ‘Fuorigrotta ai fuorigrottesi’

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