Michel Roccati, paralizzato dal 2017, è finalmente tornato a camminare grazie all’utilizzo dell’intelligenza artificiale. Tremante ma lo sguardo è fiero e determinato, l’uomo ha raccontato la sua storia.
Nel 2017, un grave incidente in motocicletta ha cambiato la vita di Michel. La diagnosi era chiara e devastante: lesione al midollo spinale e paralisi delle gambe. Nonostante il verdetto medico senza scampo, Michel non si è arreso. Con il supporto del fratello, ha iniziato a studiare il cervello e il midollo spinale, cercando disperatamente una soluzione.
La svolta è arrivata quando Michel ha scoperto un progetto innovativo dell’Università di Losanna. Inizialmente, la risposta fu negativa: la tecnologia non era ancora pronta per trattare un caso grave come il suo. Tuttavia, la determinazione di Michel ha ripagato. Due anni dopo, nel 2020, è stato richiamato e sottoposto a un intervento chirurgico in Svizzera.
Michel Roccati, torna a camminare grazie all’intelligenza artificiale
L’operazione prevedeva l’installazione di elettrodi nella zona danneggiata del midollo spinale, mirati a ricreare il collegamento interrotto tra cervello e muscoli. La riabilitazione è stata intensa e lunga, richiedendo oltre un anno di allenamenti quotidiani con attrezzature specializzate e il supporto di un team multidisciplinare composto da più di 70 professionisti tra medici, fisioterapisti, ingegneri e informatici.
Il giorno in cui Michel si è alzato in piedi per la prima volta è stato indimenticabile.
“Sono una delle prime tre persone al mondo ad aver riacquistato la mobilità delle gambe nonostante un danno grave al midollo spinale“, ha raccontato Michel commosso.
Da allora, ha continuato a spingere i propri limiti, cimentandosi in diverse discipline sportive, tra cui la canoa lungo il Po. La sua determinazione lo ha portato a stabilire un record nel Guinness dei primati, camminando per 500 metri con un girello.
La storia di Michel Roccati è un potente esempio di come la tecnologia e l’intelligenza artificiale possano trasformare vite. Ma è anche una testimonianza del potere della volontà umana e della perseveranza. Michel, con la sua storia, offre speranza a tanti altri e dimostra che, con determinazione e innovazione, anche le sfide più grandi possono essere superate.