La Corte di Appello di Napoli, IV Sezione Penale, presidente dott.ssa Toscano, ha scarcerato Pasquale Carrese. Noto come Linuccio o russ’, pregiudicato, era ristretto in carcere per estorsione aggravata dal metodo e dall’agevolazione mafiosa in concorso con virtuosi Antonio Noto come o’ gemell,Cimini Domenico detto Mimmuc o prevet e con Puzio Giuseppe soprannominato Pepp o boia.
A carico di Carrese Pasquale, difeso dal penalista Dario Carmine Procentese, le plurime dichiarazioni accusatorie dei collaboratori di giustizia De Falco Giovanni, Cinquegrana Antonio e di Iovinella Alessandro.
Secondo l’accusa Carrese avrebbe preso parte all’estorsione alla società neo applatatrice del servizio di raccolta dei rifiuti nel comune di Afragola.
Dopo reiterati inviti a mettersi a posto con gli amici di Afragola, all’ennesimo rifiuto opposto dal legale rappresentante della societa, Carrese avrebbe incendiato i camion con i quali veniva eseguito il serivzio di raccolta dei rifiuti.
Il teorema accusatorio veniva confermato anche dal neo pentito Puzio Michele il quale ammetteva le proprie responsabilità rivelando di essere il mandante dell’estorsione.
Nonstante un quandro probatorio granitico, la Corte di Appello ha disposto gli arresti domiciliari per Carrese accogliendo la prospettazione difensiva.