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domenica, Aprile 28, 2024
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Preso a Napoli lo specialista degli scippi, 5 colpi in sei ore: in uno dei raid è morta anche una donna

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La Polizia di Stato ha dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Napoli, su richiesta della Procura della Repubblica, nei confronti di Germano Guarna., , già sottoposto alla misura degli arresti domiciliari presso una comunità terapeutica, ritenuto gravemente indiziato dei reati di rapina, lesioni e ricettazione.

Il 26 ottobre era già stato sottoposto a fermo di P.G. per un fatto risalente al 21 ottobre dello stesso anno, sussistendo nei suoi confronti gravi indizi di colpevolezza in ordine al tentato furto con strappo della borsa commesso ai danni di una donna la cui madre, nell’occasione, cadeva rovinosamente al suolo e decedeva in conseguenza delle lesioni riportate.

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All’esito di ulteriore attività di indagine, incentrata sull’analisi del modus operandi  e del veicolo utilizzato dal reo, nonché del luogo di consumazione del reato, sono stati raccolti gravi indizi di colpevolezza a carico del medesimo soggetto quale presunto autore di altre 5 rapine aggravate consumate, sempre nella giornata del 21 ottobre 2021, a bordo dello stesso motoveicolo e parimenti ai danni di soggetti femminili, nei quartieri Vomero/Posillipo/Arenella, nei luoghi e agli orari di seguito specificati:  a via Manzoni alle ore 11:30;   in corso Europa  alle ore 11:45;   in via Belvedere alle ore 11:48;    in via Arenella alle ore 16:55;   in via Cardarelli alle ore 17:05;

Muore dopo lo scippo a Napoli, il rapinatore è uno psicologo: “L’ho fatto per i debiti”

Al giudice per le indagini preliminari ha spiegato che quello che ha fatto è stata “una sciocchezza”, che gli servivano soldi perché pieno di debiti, “non lavoro più e ho bisogno di denaro”.

Sono queste le parole che ha pronunciato Germano G., 45enne napoletano finito nel carcere napoletano di Poggioreale con l’accusa di tentato furto con strappo e morte come conseguenza di altro delitto.

Nei confronti del 45enne è stato infatti convalidato il fermo emesso dalla Procura partenopea: è lui l’uomo che il 21 ottobre scorso a Posillipo, nei pressi di via Manzoni, in sella ad uno scooter ha tentato di scippare la borsa a Carlotta Malangone, provocando la caduta rovinosa a terra della madre 80enne Annamaria.

L’anziana è poi scomparsa domenica, forse per le conseguenze di quell’aggressione. Ex professoressa ed ex moglie del velista Beppe Panada, scomparso durante una competizione nautica internazionale nel 1986, dopo il tentato scippo era stata trasportata presso l’ospedale Fatebenefratelli e da lì dimessa poco dopo. Il Mattino scrive quindi che nell’ospedale era stata riportata dalle figlie a causa dei forti dolori dovuti alle fratture di braccio e femore. Domenica il tragico epilogo, con il decesso dopo essere  stata trasportata presso l’ospedale Vecchio Pellegrini. Non a caso anche su eventuali responsabilità dei medici i familiari della donna chiedono chiarezza.

 

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