Un 40enne di Teramo è stato rinviato a giudizio dal gup Marco Procaccini del Tribunale di Teramo al termine dell’udienza preliminare. La moglie è stata costretta a sottostare a continue pressioni psicologiche perciò sarebbe caduta in depressione, poi sfociato con un tentato il suicidio. Inoltre teneva un calendario del sesso per contare i rapporti intimi mensili con la moglie e verificare così che non diminuissero.
Come riferisce il quotidiano Il Centro, lui perpetrava continue pressioni alla moglie e calendarizzava anche i rapporti sessuali per imporre un numero sotto cui la donna non poteva scendere. Il ricatto era di andare con l’amante. “Esercitando anche durante l’intimità di coppia gravi pressioni psicologiche annotando sul calendario la frequenza con cui avvenivano i rapporti sessuali al fine di monitorarla e minacciandola, qualora fossero diminuiti, di trovarsi un’amante“, è quanto si legge nella richiesta di rinvio a giudizio firmata dal gup e riportata dal quotidiano abruzzese. La moglie è stata vittima di maltrattamenti da parte del marito “malato di sesso” era caduta in depressione e aveva anche tentato il suicidio.
