Tragedia all’Ippodromo di Agnano. Un cavallo da trotto di nome Solo Caf è morto durante una corsa. Il fatto è avvenuto lo scorso 27 gennaio, in occasione della corsa tris premio ‘Città dei Francesi’.
Il cavallo si è accasciato a terra subito dopo aver iniziato la corsa. Corsa che è poi ripresa successivamente ma senza il cavallo Solo Caf: solo successivamente si scoprirà che il cavallo è morto per cause ancora da chiarire.
Cavallo morto durante la corsa, la denuncia dell’associazione ‘Horse Angels’
Secondo il “Regolamento per il controllo delle sostanze proibite” in questi casi la prassi vuole che vengano disposti prelievi ematici, e scritta una relazione dal veterinario responsabile al momento dell’incidente nell’ippodromo. Misure che servono per scongiurare l’impiego di doping nelle corse ippiche legali. Il Ministero dell’Agricoltura, in qualità di Autorità ippica nazionale, è responsabile del benessere degli animali impiegati nelle corse, e anche quello che deve garantire che quanto previsto dal Regolamento venga applicato correttamente.
Ma l’associazione ‘Horse Angels’, che sul proprio sito ha denunciato l’accaduto, chiede di fare chiarezza su quanto successo al cavallo durante la corsa. In carriera Solo Caf, che aveva 12 anni, aveva disputato 213 corse, vincendone 23, per un totale di circa 97mila euro di montepremi vinti.
“Sarà l’ennesima morte in ippodromo in giornata di corse senza un perché? – si chiede l’associazione sul proprio sito, dove denuncia la morte di Solo Caf –. Da addebitare alla fatalità? Ci auguriamo che sia la volta buona in cui è identificato un responsabile che non sia la sorte”. L’associazione Horse Angels conclude: “Solo Caf lo meriterebbe, se non altro per tutti i soldi pubblici spesi per tenere aperti gli ippodromi e finanziare la filiera delle corse”.
