Il nono rapporto annuale “Le Equilibriste – La maternità in Italia 2024” di Save the Children, in collaborazione con l’Istat, rivela un quadro dettagliato della situazione delle mamme italiane, evidenziando sia i progressi compiuti che le sfide ancora da affrontare.
Nella classifica delle regioni più accoglienti per le mamme, la Provincia autonoma di Bolzano si conferma al primo posto, seguita dall’Emilia-Romagna, mentre la Basilicata occupa l’ultima posizione, preceduta da Campania e Sicilia. Tuttavia, una nota positiva emerge: la Toscana guadagna una posizione, conquistando il terzo posto.
Una mamma su cinque lascia il lavoro, i dati sulla maternità
Il rapporto sottolinea che in Italia una lavoratrice su cinque lascia il mercato del lavoro dopo essere diventata madre, e il 72,8% delle dimissioni dei neo-genitori riguarda le donne. Inoltre, il numero medio di figli per donna continua a diminuire (1,20), mentre l’età media delle donne al parto è la più alta in Europa (32,5 anni).
Una delle principali sfide affrontate dalle mamme italiane è la conciliazione tra impegni familiari e quelli di lavoro. Il tasso di occupazione femminile si attesta al 63,8%, ma solo poco più della metà delle donne con due o più figli minori ha un impiego (57,8%). Al contrario, per gli uomini della stessa fascia d’età, il tasso di occupazione totale è invece dell’83,7%, evidenziando un divario significativo tra i generi.
Tuttavia, ci sono segnali positivi: rispetto al 2022, i divari territoriali si sono ridotti e la distanza tra la regione meno favorevole, la Basilicata, e quella con le migliori performance, Bolzano, è diminuita di 7 punti. Inoltre, il valore complessivo dell’Italia come sistema Paese è aumentato, indicando una maggiore consapevolezza sull’importanza del supporto alla genitorialità dopo anni di dibattito pubblico.
Il rapporto di Save the Children evidenzia l’importanza di adottare politiche e iniziative volte a sostenere le mamme italiane nel conciliare lavoro e maternità, riducendo i divari di genere e garantendo pari opportunità a tutte le donne.
