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sabato, Aprile 27, 2024
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Sanremo registrato dalla tv, il trucco di ‘Mixed by Erry’ per vendere in anticipo le cassette del Festival

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L’arte di arrangiarsi, il sogno di fare il dj, l’aspirazione a scrollarsi di dosso la povertà e poi l’idea, il talento, la creatività: è la quintessenza della napoletanità la storia di Mixed by Erry, una vicenda vera della Napoli della seconda metà degli anni ’80 diventata quasi una leggenda metropolitana. Il maggior successo, e i guai, arrivano quando le musicassette con i brani di Sanremo escono sulle bancarelle di Napoli a Festival ancora in corso. Per anni si è creduto che i fratelli Frattasio avessero una talpa all’interno dell’Ariston che gli permetteva di avere accesso ai brani da copiare sulle musicassette e venderli già il giorno dopo la serata del Festival. Ma la verità era tutt’altra.

Il finale del film svela il mistero

Come si evince dal finale del film Mixed by Erry, non c’era alcuna talpa all’intero del Festival. La scena post credit si ricollega invece alla trasferta al Festival di Sanremo, che porterà all’arresto del trio, e alla telefonata che le forze dell’ordine stavano sorvegliando, nella speranza di beccare la “talpa” che passava ai Frattasio i brani di Sanremo.

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Una delusione, in teoria, dato che Erry telefona alla madre per augurarle buona visione, ma il pubblico scopre poi l’inganno una volta finita la conversazione: i fratelli avevano accesso alle canzoni perché i genitori registravano l’audio con un apposito sistema installato in casa. Nessuna spia quindi all’intero dell’Ariston o delle case discografiche. I tre fratelli infatti, come raccontato in un’intervista a Fanpage.it, si difinivano soltanto “molto organizzati”.

Su Sanremo c’è una grande bugia spiega Angelo Frattasio . Al tempo si diceva noi avessimo contatti illeciti nella Rai o con le case discografiche che ci fornivano prima le canzoni, ma in realtà eravamo semplicemente bravi e organizzati. Il martedì usciva Tv Sorrisi e Canzoni, con tutti i cantanti, i titoli delle canzoni e la foto della copertina della compilation“.

Io prendevo tutto e il giovedì – racconta ancora – avevamo tutte le locandine e il venerdì era già tutto pronto. A noi bastava un’ora, affinché mio fratello Enrico registrasse tutte le canzoni. Un attimo dopo la passava a me e in un paio d’ore erano distribuiti 10mila Festival di Sanremo in tutta Napoli“.

La storia di Enrico Frattasio

Enrico Frattasio è uno dei tre figli di un ‘operatore di commercio’: la sera tutta la famiglia prepara un tè che trasferito in bottiglie diventa magicamente un Jake Daniel’s, un whisky da vendere ai turisti a Piazza Garibaldi, il classico pacco alla Totò. Lui però è diverso, sogna di fare il dj e riesce a farsi assumere in un negozio di elettrodomestici del rione e nel retrobottega per gli amici comincia a realizzare, da amante della musica, delle musicassette compilate a suo gusto e arrotonda lo stipendio. È un successone prima tra amici e poi ovunque: con i suoi fratelli mette in piedi un’impresa che diventerà un’etichetta potente, tutta basata sui mixtape. La storia vuole che al Festival di Sanremo le cassette Mixed by Erry fossero sul mercato a gara ancora in corso. Soldi a palate e poi il tonfo, l’arresto per l’illegalità del business. Da lì l’antipirateria in Italia prese il via, come ha ricordato oggi la Fimi sottolineando che dietro l’apparente innocuo fenomeno di costume c’erano gravi reati e che per la camorra il commercio di cassette pirata era secondo a stupefacenti e contrabbando.

Chi sono i fratelli Frattasio, la storia di ‘Mixed by Erry’: dal successo per i disco pirata al carcere

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