Stangata per il clan Pesce-Marfella, 23 condanne: per il figlio del boss c’è l’ergastolo. I NOMI

E’ una vera e propria mazzata quella che questo pomeriggio si è abbattuta sul clan Pesce-Marfella di Pianura: 23 condanne tra cui due ergastoli. Il massimo della pena è sopraggiunto per Savatore Marfella, figlio del boss Giuseppe, e per Giuseppe Foglia, entrambi accusati dell’omicidio di Luigi Aversano, un cinquantenne ritenuto vicino al clan Mele assassinato il 7 agosto del 2013. Agli altri imputati sono contestate, a vario titolo, accuse di associazione camorristica, droga, estorsioni, armi. La pena più severa è per Giuseppe Marfella (20 anni di carcere). Diciotto anni di reclusione sono stati sentenziati per Mario Marfella e 18 anni sono stati decisi per Salvatore Mele e 16 anni per Giuseppe Mele, esponenti del clan contrapposto a quello dei Marfella. Tra glia altri condannati figurano Rosario D’Angelo (8 anni), Raffaele Dello Iacono ‘Toc toc’ (6 anni), Antonio Discetti (10 anni), Alfredo Foglia (15 anni di reclusione), Vincenzo Foglia (14 anni), Salvatore Luongo (14 anni e 8 mesi di reclusione), Rita Pepe (3 anni e 4 mesi), 15 anni e 4 mesi Pasquale Pesce classe 1975. Mazzata anche per quello che viene considerato ‘erede’ dei vertici del sodalizio Giovanni Bellofiore (8 anni).