Jimmy Lippert Thyden, dopo una serie di sfortune e peripezie abbraccia, per la prima volta, a 42 anni, la sua mamma biologica. Tutto inizia quando quando la donna: Maria Angelica Gonzalez, partorì in un ospedale in Cile. Da quel momento una fitta rete di inganni ha imposto a madre e figlio una distanza dolorosa che oggi, però, ha trovato il modo di estinguersi.
Jimmy vittima di un traffico di neonati
Dopo che Maria Angelica Gonzalez fece nascere un bambino prematuro in un ospedale di Santiago, in Cile, i medici le diedero un’orribile notizia: Suo figlio era morto. Questa però non era la verità. Jimmy era caduto nelle mani di alcune persone che avevano indetto un traffico di neonati. Questi dopo averlo strappato dalla sua culla lo sottoposero ad una serie di spostamenti. Jimmy alla fine si ritrovò negli Stati Uniti. Oggi l’uomo – che ha due bimbe di 8 e 5 anni che vivono con lui e la moglie in Virginia, Usa, ha realizzato il desiderio di una vita: Riabbracciare la sua famiglia biologica.
Tutto questo ha avuto ragion d’essere grazie alla no profit cilena “Nos Buscamos”. L’associazione ha l’intento di rimettere in contatto con le rispettive famiglie tutti quei bambini che, per un motivo o un altro, non hanno avuto possibilità di conoscere i propri cari. Ad oggi i successi conseguiti ammontano a 450.
