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venerdì, Aprile 26, 2024
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«Stu piezz e me** m’ha vendut». Marco Di Lauro come Don Pietro Savastano in Gomorra, mangiava pasta nel covo

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E’ una delle scene cult di Gomorra, eppure questo pomeriggio sembrava proprio che la realtà prendesse spunto dalla serie Tv di Gomorra. Un vero e proprio paradosso se si pensa che la fiction di Roberto Saviano abbia preso ispirazione dalla prima faida di Scampia, dove furono protagonisti i Di Lauro e gli Scissionisti. Eppure Don Pietro Savastano (personaggio con chiarissimo riferimento a Paolo Di Lauro) ha anticipato il momento dell’arresto di Marco Di Lauro, almeno dal punto di vista culinario.

Nel corso della conferenza stampa,  il questore Antonio De Iesu ha riferito che il latitante stava mangiando un piatto di pasta servitogli dalla compagna nell’appartamento di via Scaglione. Un particolare che ai più ha ricordato la scena della secondo serie di Gomorra, dove Savastano, in preda ad una crisi di nervi, getta con violenza a terra il piatto di pasta preparatogli da Patrizia, che da qualche tempo era diventata la sua compagna. Nella scena della serie don Pietro urla “stu piezz e me** m’ha vendut”, riferendosi a suo figlio Genny (il cui personaggio incarna prima Cosimo Di Lauro e successivamente proprio Marco Di Lauro). Nella realtà a “vendere” il figlio del milionario sarebbe però stato Salvatore Tamburrino, dopo essersi consegnato per l’omicidio della sua ex moglie Norina Matuozzo a Melito. E’ importante far presente però, che l’indiscrezione, venuta fuori pochi minuti dopo l’arresto di Marco Di Lauro, non è ancora stata confermata dal questore De Iesu. Quest’ultimo in conferenza stampa non ha risposto sull’argomento, essendo ancora vincolato dal segreto istruttorio. A via Medina però in questi minuti è presente l’avv. Domenico Smarrazzo, legale di Salvatore Tamburrino, un indizio che dà sempre più corpo all’indiscrezione riportata qualche ore fa da InterNapoli.it.

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Marco Di Lauro è un mistero anche dopo l’arresto: fa discutere il cambio d’abito di F4

 

Sarà solo la conferenza stampa prevista tra qualche minuto a chiarire il perché del cambio d’abito di Marco Di Lauro. Il figlio di Ciruzzo il Milionario, quando è stato raggiunto dalle forze dell’ordine nell’appartamento in via Scaglione dove si nascondeva, indossava un maglioncino di colore blu. Ma nelle foto in cui è stato successivamente immortalato, la maglia indossata da F4 era bianco con bordi neri. Di Lauro una volta bloccato avrebbe, infatti, chiesto ai poliziotti di darsi una sciacquata ed indossare indumenti puliti. Spiegato, dunque, il mistero. Quello che era uno dei latitanti più pericolosi d’Italia ha accettato l’arresto con serenità. Quando ha capito che oramai non c’era più nulla da fare, non ha opposto resistenza. Delusi i tanti che in questi anni avevano mitizzato la figura del giovane milionario. Marco Di Lauro non ha fatto la guerra ed anzi non ha mai pensato di farla, almeno negli ultimi tempi, In casa, infatti, gli agenti non hanno trovato armi di alcun genere.

 

 

L’omicidio della donna a Melito fondamentale per la cattura di Marco di Lauro, il retroscena: “So dov’è”

Un filo rosso lega la cattura del superlatitante Marco Di Lauro con quanto avvenuto poco prima a Melito. La cattura del boss, infatti, inizia ben prima che polizia e carabinieri varchino la porta dello stabile al civico 324 in via Emilio Scaglione a Chiaiano. Forse. Perchè la cattura della ‘primula rossa’ della camorra potrebbe essere in qualche modo legata a quanto avvenuto poche ore prima a Melito dove Salvatore Tamburrino ha ucciso la compagna per poi consegnarsi spontaneamente alle forze dell’ordine accompagnato dal suo legale. Tamburrino è infatti indicato dagli inquirenti come un fedelissimo proprio di Di Lauro junior: un dato da non trascurare. Secondo indiscrezioni Tamburrino potrebbe aver rivelato qualcosa o fornito indirettamente agli investigatori la traccia decisiva per arrivare al suo capo. Un mosaico che dunque si è composto ben prima che le manette scattassero ai polsi di ‘F4’ da questo pomeriggio non più ‘il fantasma di Secondigliano’.

 

 

La foto esclusiva dell’arresto di Marco Di Lauro, finisce la latitanza di F4

 

E’ finita la latitanza di Marco di Lauro. Il figlio di Ciruzzo ‘o Milionario è stato arrestato in seguito ad un’operazione congiunta di Carabinieri e Polizia. Gli uomini delle forze dell’ordine lo hanno scovato all’interno di una palazzina in via Emilio Scaglione. F4, questo il suo nome in codice nel clan, non ha opposto resistenza. Marco di Lauro ha suo carico una condanna definitiva a poco più di 10 anni per associazione di stampo mafioso e traffico di stupefacenti. Il quarto figlio del boss Paolo è stato già condannato in primo grado come mandante per l’agguato in cui perse la vita Attilio Romanò, vittima innocente di camorra.

 

Catturato Marco di Lauro, il figlio di Paolo si arrende alla polizia e ai carabinieri

 

E’ stato catturato il superlatitante Marco di Lauro, il figlio di Paolo si è reso alla polizia e ai carabinieri in via Emilio Scaglione. L’operazione congiunta è stata condotta dai carabinieri e polizia. L’elemento di spicco del clan è stato preso in uno stabile.  Marco di Lauro ha suo carico una condanna definitiva a poco più di 10 anni per associazione di stampo mafioso e traffico di stupefacenti. Il quarto figlio del boss Paolo è stato già condannato in primo grado come mandante per l’agguato in cui perse la vita Attilio Romanò, vittima innocente di camorra.

 

 

 

«Ma c’re a’ vinciut o’ Napule?» L’esultanze dei poliziotti per l’arresto di Marco Di Lauro scambiate per caroselli di tifosi

Il suono delle sirene delle forze dell’ordine hanno annunciato alla città di Napoli l’arrivo di Marco di Lauro alla Questura di Napoli. Due Marzo 2019: Marco di Lauro si arrende alle forze dell’ordine. E’ finita la latitanza di Marco di Lauro.  Superboss Marco Di Lauro catturato in operazione congiunta Polizia di Stato – Arma dei Carabinieri – Guardia di Finanza – coordinata dalla DDA diretta dal Procuratore Capo dr. MELILLO.

Il figlio di Ciruzzo ‘o Milionario è stato arrestato in seguito ad un’operazione congiunta di Carabinieri e Polizia. Gli uomini delle forze dell’ordine lo hanno scovato all’interno di una palazzina in via Emilio Scaglione. F4, questo il suo nome in codice nel clan, non ha opposto resistenza. Marco di Lauro ha suo carico una condanna definitiva a poco più di 10 anni per associazione di stampo mafioso e traffico di stupefacenti. Il quarto figlio del boss Paolo è stato già condannato in primo grado come mandante per l’agguato in cui perse la vita Attilio Romanò, vittima innocente di camorra. Quando le sirene delle pantere hanno attirato l’attenzione della gente in strada, in pochi hanno capito cosa stesse accadendo. Tanti quelli che si sono chiesti se si trattasse di caroselli festosi, legati in qualche modo alle vittorie del Napoli. Ed invece non si trattava della vittoria dei ragazzi di Carlo Ancelotti contro la Juventus (per quella bisognerà aspettare domani), ma del successo dello Stato nei confronti della Camorra.

 

 

“Marco di Lauro non era armato e non ha opposto resistenza”, parla il Questore di Napoli

 

«Marco Di Lauro non era armato e non ha opposto resistenza». Lo ha detto il questore di Napoli, Antonio De Jesu, che è sceso dai suoi uffici per accogliere i suoi uomini che, insieme all’Arma dei Carabinieri, hanno condotto l’operazione nel pomeriggio di oggi. Soddisfatto anche il comandante provinciale dei Carabinieri di Napoli, colonnello Ubaldo Del Monaco, che ha evidenziato che l’azione si è svolta sotto il coordinamento della Dda di Napoli guidata dal procuratore Melillo. «Siamo contenti», ha aggiunto Del Monaco.

 

2 Marzo 2019 lo Stato batte la camorra: Marco di Lauro si arrende alle forze dell’ordine. E’ finita la latitanza di Marco di Lauro.  Superboss Marco Di Lauro catturato in operazione congiunta Polizia di Stato – Arma dei Carabinieri – Guardia di Finanza – coordinata dalla DDA diretta dal Procuratore Capo dr. Melillo.

 

 

2 Marzo 2019 lo Stato batte la camorra: Marco di Lauro si arrende alle forze dell’ordine

 

Il figlio di Ciruzzo ‘o Milionario è stato arrestato in seguito ad un’operazione congiunta di Carabinieri e Polizia. Gli uomini delle forze dell’ordine lo hanno scovato all’interno di una palazzina in via Emilio Scaglione. F4, questo il suo nome in codice nel clan, non ha opposto resistenza. Marco di Lauro ha suo carico una condanna definitiva a poco più di 10 anni per associazione di stampo mafioso e traffico di stupefacenti. Il quarto figlio del boss Paolo è stato già condannato in primo grado come mandante per l’agguato in cui perse la vita Attilio Romanò, vittima innocente di camorra. Complimenti sono state espresse anche dal Presidente Nazionale Giuseppe Alviti leader associazione guardie Particolari giurate.

 

 

 

Marco Di Lauro non era solo, nel covo del superlatitante anche una donna

 

Il Superboss Marco Di Lauro catturato in operazione congiunta Polizia di Stato – Arma dei Carabinieri – Guardia di Finanza – coordinata dalla DDA diretta dal Procuratore Capo dr. Melillo. Nel covo in via . Gli uomini delle forze dell’ordine hanno fatto irruzione nella palazzina dove si nascondeva il superboss della camorra che non ha potuto fare altro che arrendersi e farsi mettere le manette ai polsi. Finisce così la latitanza dell’uomo inserito nella lista di ricercati più pericolosi d’Italia. Il numero due di questa speciale “classifica” è stato arrestato questo pomeriggio. Con lui, portata in Questura, anche una donna, presumibilmente la stessa donna che gli dava ospitalità.

 

Il suono delle sirene delle forze dell’ordine hanno annunciato alla città di Napoli l’arrivo di Marco di Lauro alla Questura di Napoli. Due Marzo 2019: Marco di Lauro si arrende alle forze dell’ordine. E’ finita la latitanza di Marco di Lauro.  Superboss Marco Di Lauro catturato in operazione congiunta Polizia di Stato – Arma dei Carabinieri – Guardia di Finanza – coordinata dalla DDA diretta dal Procuratore Capo dr. Melillo.

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