Ennesima scena di ordinaria follia a Scampia. Poteva scapparci il morto. Non è un’esagerazione ma quanto effettivamente avvenuto la scorsa sera quando una volante ha rischiato di essere speronata da un’auto con all’interno degli uomini di etnia sinti, auto poi fuggita. Modalità che ricordano la morte dell’agente Pasquale Apicella, travolto con la sua volante da quattro rapinatori su Calata Capodichino alcuni mesi fa. Gli agenti l’altra sera hanno notato un’Audi A4 di colore nero con tre persone a bordo: l’autista della vettura, dopo essersi sottratto al controllo della volante in via Bakú e aver tentato volontariamente di investire un operatore che gli si era parato davanti per intimargli l’alt, è fuggito a velocità sostenuta e con una condotta di guida poco ortodossa, imboccando le principali vie cittadine in senso contrario seminando il panico tra gli utenti della strada.
Notte ad alta tensione a Scampia
Ne è nato un rocambolesco inseguimento su via Roma verso Scampia, nei pressi del carcere di Secondigliano. Qui l’Audi, a velocità sostenuta e in senso contrario alla marcia, ha più volte tentato di speronare la volante cercando di mandarla fuori strada. L’inseguimento si è concluso nei pressi del campo rom di Scampia dove gli agenti hanno raggiunto la vettura. Una volta giunti sul posto sono stati accerchiati dai residenti del campo che hanno così permesso ai fuggiaschi di far perdere le proprie tracce. La conoscenza del territorio oltre alla prontezza di riflessi di chi guidava ha evitato che la situazione degenerasse sia durante che dopo l’inseguimento, fatto sta è stata l’ennesima notte ad alta tensione per gli agenti. Indagini in corso per risalire ai responsabili del folle inseguimento.
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