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sabato, Aprile 27, 2024
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Tonfo Pd a Giugliano. Le reazioni di segretario, consiglieri e candidati

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Dai 10238 voti delle politiche del 2013 (pari al 18,8%) ai 4.969 (8,75%) delle elezioni del 4 marzo scorso. In cinque anni il Pd a Giugliano ha praticamente dimezzato i voti mentre rispetto alle Amministrative del 2015 sono di pochissimo più alti (10744 voti).  Un flop che secondo il segretario ed i consiglieri comunali ha diverse motivazioni. “Anche Giugliano come il resto del Sud Italia è stato travolto dall’ondata a 5 Stelle. E’ stato un uragano di voto di protesta che nel Mezzogiorno è stato più evidente perchè ci sono ancora maggiori problemi ed i cittadini, non soddisfatti delle risposte ottenute fino ad ora, sono scesi in massa a votare contro i partiti tradizionali” – commenta il segretario Pietro Di Girolamo. Eppure  la percentuale ottenuta dal Pd a Giugliano è una delle più basse d’Italia: “Essendo una città grande con tantissimi problemi, il voto di protesta è stato ancora più esteso e più forte. In particolare i cittadini della fascia costiera hanno votato M5S, ma anche nel centro storico sono andati bene“. Secondo Di Girolamo non è stato un problema di campagna elettorale nè di nomi: “Pellegrino e Palma hanno fatto il possibile, entrambe erano persone del territorio, validissimi professionisti. Anche se ci fossero stati altri candidati il risultato non sarebbe cambiato”.  “Ora sono curioso di vedere se il M5S riuscirà a mantenere tutte le promesse fatte, in particolare sul reddito di cittadinanza”. Sul Pd Giugliano dichiara: “Sicuramente avvieremo una riflessione interna. L’opposizione in Consiglio sta ben lavorando. Dobbiamo avvicinarci di più ai bisogni delle persone e farci conoscere sul territorio. Anche i vertici provinciali e regionali devono capire che non possono più prendere decisione sulle nostre teste”. 

Sulla stessa scia d’onda Nicola Pirozzi, capogruppo del Pd in Consiglio: “E’ sicuramente un brutto colpo, un campanello d’allarme che fa riflettere e che deve spronarci a fare meglio e di più sul territorio. Dobbiamo rimboccarci le maniche e ritornare tra la gente. Il M5S è stato un fiume in piena, ma la sua vittoria è slegata dalle logiche locali. Basta vedere i risultati dei Comuni dove governano per capire che anche loro, quando si passa dalla protesta all’amministrazione, vanno in difficoltà”. 

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Il consigliere Adriano Castaldo, legato all’esponente regionale Antonio Marciano, invita ad una riflessione generale i vertici del Pd, sia a livello nazionale che regionale e provinciale: “C’è responsabilità è a tutti i livelli, è inutile nasconderlo. Certamente il coordinatore Costa, da poco insediato, non ha colpe ma spero che questa batosta serva affinchè si cambi passo. I circoli locali non devono essere mortificati nelle scelte – continua Castaldo, il quale chiede che si apra una riflessione anche nel circolo: “Sicuramente va fatta una profonda analisi per capire se si è sbagliato qualcosa. La valanga a 5 Stelle è un dato che lascia riflettere, soprattutto al Sud dove i problemi sono ancora più acuiti. Il Pd non ha saputo intercettare i bisogni delle persone ed il risultato è sotto gli occhi di tutti”. 

I due candidati del Pd alla Camera ed al Senato, Pino Pellegrino e Giovanna Palma, hanno ringraziato gli elettori con un post su Fb: “Desidero rivolgere il mio ringraziamento a tutti coloro che mi hanno sostenuto in questa difficile ed emozionante avventura elettorale – ha dichiarato l’avvocato Pellegrino.
Mi sono candidato per ridare dignità e voce alla mia città ed alla gente del mio territorio.
Con il trascorrere dei giorni ho avuto modo di incontrare tante persone, che mi hanno reso partecipe dei loro bisogni e delle loro aspettative, troppo spesso deluse.
Tanti amici cari ed anche semplici conoscenti mi hanno fatto sentire il calore del loro sostegno e della loro vicinanza ed in tutti ho avvertito viva la speranza che la politica potesse ritrovare il proprio altissimo valore morale, speranza da troppo tempo sopita.
È di questa speranza che mi sono sentito pienamente investito, orgoglioso di poterla sostenere con forza. Spero di esserci riuscito, convinto di quanto nobile sia il vincolo del mandato di rappresentanza, conferito dagli elettori.
A coloro che sono stati eletti affido queste mie semplici ma sentite parole, con l’auspicio che mai tradiscano il vincolo fiduciario, servendo gli elettori con il proprio sacrificio personale. Alla mia famiglia un caro ed affettuoso ringraziamento per essermi ancora una volta stata vicina”.

Non ce l’ha fatta la deputata uscente Giovanna Palma: “Sarebbe stato un vero onore quello di poter rappresentare in Parlamento le istanze del nostro territorio. E desidero ringraziare sinceramente le tante persone che mi hanno mostrato fiducia votandomi al Senato e che mi hanno sostenuta in questo importante appuntamento elettorale. 
Io continuerò a lavorare, come cittadina, professionista e iscritta del Partito Democratico, per far sì che il lavoro e i semi piantati in questi anni possano diventare cose concrete per le nostre città ed i nostri figli. 
Mi considero fortunata per aver avuto il privilegio di essere accompagnata in questa esperienza da persone straordinarie e di aver conosciuto famiglie, giovani, professionisti, imprenditori e lavoratori che hanno un gran voglia di costruire un presente ed un futuro migliore. Insieme si può fare tanto”. 

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