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Amministrare una città non deve essere assolutamente semplice, soprattutto di questi tempi che le risorse scarseggiano. E rispettare le procedure previste è un’ impresa sempre più ardua ma questa non può e non deve diventare una giustificazione per non far nulla.
I sindaci sono chiamati ad amministrare una città e soprattutto devono provvedere a progettare ed attuare la crescita della stessa.
Troppo spesso però per guardare troppo lontano, non si riesce a vedere e ad intervenire ad un palmo dal proprio naso.
Il caso è veramente emblematico perché riguarda ben quattro città, di cui due coinvolte in maniera diretta ovvero Melito e Sant’Antimo e due in maniera indiretta e cioè Giugliano ed Aversa.
L’incrocio che collega le diverse cittadine e si innesta sull’Appia, è un vero e proprio scandalo perchè inadeguato concettualmente , pericoloso per la cittadinanza,ingovernabile per la viabilità e motivo di vergogna per gli amministratori.
In alcune ore del giorno per percorrere un chilometro in macchina su questi tratti di strada si possono impiegare anche delle ore,un vero e proprio sequestro di persona.
L’unico strumento utilizzato per la gestione del traffico è il misero semaforo che affaccia sull’Appia e salta subito agli occhi che è insufficiente per le esigenze.
Negli anni, queste città,hanno subito trasformazioni notevoli dal punto di vista residenziale e ‘incremento demografico derivato doveva necessariamente comportare delle modificazioni strutturali ai servizi che invece non sono state realizzate.
Obbligandoci a restare sull’argomento incrocio, per evitare di andare a ragionare sui faraonici e spesso irrealizzabili progetti delle amministrazioni, notiamo subito che il semaforo esistente, è totalmente inficiato dalla sua funzione, dalla immissione di autovetture nel bel centro dell’incrocio provenienti da via Salvatore Di Giacomo e creano situazioni caotiche oltre che pericolose.
A distanza di soli cento metri su suolo comunale melitese, insiste poi l’ incrocio di corso Europa che ormai non può più ritenersi secondario per il traffico di veicoli che vede ed è inconcepibile che non ci sia un altro semaforo sincronizzato sul flusso del semaforo sull’ Appia.
Continuando sempre in direzione Giugliano, gli altri due incroci generatori di caos sono quelli di via Gioberti e quello della Metropolitana che non possono più essere lasciati in gestione al buon senso degli automobilisti e al rispetto del codice della strada, perchè i risultati sono sotto gli occhi di tutti.
Ma ritorniamo all’origine del caos, l’incrocio sull’Appia e viene da chiedersi come sia stata possibile l’autorizzazione di un centro commerciale praticamente in pieno centro ma, tralasciamo questo e chiediamoci se non sia il caso di vietare almeno i parcheggi nei primi 100 metri in tutte e quattro le direttrici.
I parcheggi, sono tra le principali cause degli ingorghi per la assurda pretesa degli indisciplinati automobilisti di utilizzare l’incrocio come spazio per le manovre.
L’altra nota dolente è rappresentata dalle condizioni del manto stradale in particolar modo per il corso Europa di Sant’ Antimo che versa in condizioni veramente pietose ed in attesa di futuri progetti di rifacimento, sarebbe necessario almeno tappare le buche esistenti per evitare indecenti gimkane operate dagli automobilisti.
Le situazioni di traffico che si creano sono un’occasione troppo ghiotta anche per i delinquenti che approfittano della immobilità delle prede per perpetrare indisturbati furti e rapine.
In questa assurda situazione ormai diventata la nostra quotidianeità,viene da pensare e, Dio non voglia succeda mai, cosa succederebbe in caso di gestione di calamità che comporti un utilizzo massimale di queste strade.
I sindaci interessati e soprattutto sensibili alla questione dovrebbero attivarsi per rimuovere queste situazioni di disagio e di pericolo anche perchè gli interventi possibili non comportano spese ingenti.
Potrebbero approfittare delle festività natalizie per fare questo regalo alla cittadinanza evintandogli di uscire di casa per lo shopping natalizio e di farci ritorno per pasquetta.
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