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giovedì, Maggio 2, 2024
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Una falsa perizia medica per uscire Enzo dal 41 bis, il clan Di Lauro contattò un infermiere del Cardarelli

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Era il 2011 e all’epoca Vincenzo Di Lauro era detenuto in carcere. La detenzione è dura, soprattutto per i i figli di superboss ed ogni escamotage per uscire dalla gabbia non è lasciato al caso. Tra i tentativi ci fu anche quello di contattare un infermiere dell’ospedale Cardarelli per ottenere falsi certificati medici per uscire dal carcere. Fu un affiliato, col telefono di Salvatore Tamburrino, a contattare l’infermiere per ottenere una certificazione sanitaria idonea, finalizzata a far riconoscere a Vincenzo Di Lauro, in quel momento storico (ottobre del 2011) sottoposto al particolare regime detentivo di cui all’41 bis presso la Casa Circondariale di Parma, l‘incompatibilità con il regime carcerario.

C’è una telefonata intercettata tra l’affiliato e l’infermiere, dove si evince che quest’ultimo si mise a disposizione del clan. Infatti il sanitario precisava all’interlocutore di aver già contattato, di persona, un medico, verosimilmente in servizio all’Ospedale Cardarelli, disponibile a sottoscrivere una perizia in favore di Vincenzo Di Lauro

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Infermiere: mi sono … mi sono consigliato con una persona
Affiliato clan Di Lauro eh
Infermiere: ha detto così ha detto: “tu fai in questo modo cioè non fargli tu la chiamata
perché altrimenti quello dice siamo … sono troppe … persone a saperlo.”
Affiliato clan Di Lauro è normale …
Infermiere: ha detto così: “tu vai ci vai a vedere la cartella e dici questi amici sta così, così
e così… quelli stanno fuori a Par … loro però vorrebbero cercare … di avere un contatto con voi per fare
in modo che siate voi a fare l’intervento … allora … che dite se vi faccio venire un familiare a parlare”
Affiliato clan Di Lauro: ehm .. ehm …
Infermiere:e poi quando parla … quando parla no … ha detto così ha detto: “tu faglielo dire
un … (inc.le) altrimenti quello dice siamo tre di noi a saperlo … invece quando … ”
Affiliato clan Di Lauro è normale … è normale .. .
Infermiere:uno e due … (inc.le) quello può dire sempre …
Affiliato clan Di Lauro è diverso …
Infermiere: può dire sempre questo … Mario un domani mi può anche dire: “tu però hai fatto quel
fatto”
Affiliato clan Di Laurobravo bravo
Infermiere: è allora io mi sono fatto consigliare da una persona …
Affiliato clan Di Lauro ehm …
Infermiere: Ha detto: “Adotta questo sistema qui, tu preparaci la base e mandala
a loro”, poi loro alla fine, alla fine dopo che ti hanno detto tutto quanto e dici senti, ma possiamo fare
quest’altro fatto qua”
Affiliato clan Di Lauro ehm .. Mario e sentite vi chiamo venerdì giusto per sapere?
Infermiere: è se so qualcosa prima di te chiamo io
Affiliato clan Di Lauro: va bene grazie.
Infermiere: va bene non ti preoccupare
Affiliato clan Di Lauro ok ciao un bacio
Infermiere: ciao un bacio

Vincenzo Di Lauro, che sui libri paga del clan veniva indentificato con la sigla «F2», in quanto secondo figlio di Paolo e Luisa D’Avanzo, è stato arrestato complessivamente tre volte, durante la sua carriera criminale, ma aveva scontato la sua condanna e dal 2015 era un uomo libero. Secondo gli inquirenti è il figlio più operativo di Paolo Di Lauro, quello con la più grande capacità delinquenziale.

Non rimase coinvolto nella prima faida di Scampia perché detenuto. Viene scarcerato nel 2006 e subito dopo si rende irreperibile. Viene arrestato il 27 marzo 2007 per associazione a delinquere di stampo camorristico e infine scarcerato nel gennaio 2015 per fine pena.

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