Questa notte è stato sfasciato e vandalizzato il centro tamponi di Ercolano. Lo riporta il sindaco della città Ciro Bonajuto che, in un post su Facebook, posta le immagini dello scempio ed esprime tutto il suo dolore e l’indignazione per un gesto così vile.
Vandalizzato il centro tamponi di Ercolano
Dalle foto postate dal sindaco si può chiaramente vedere quali danni siano stati recati alla struttura sanitaria. Completamente distrutti i gazebo per i prelievi e messe a soqquadro le sale con le porte sfondate. Riversati per terra centinaia di tamponi, oltre a mascherine e altro materiale medico.
Il sindaco di Ercolano Ciro Bonajuto denuncia il fatto
Il sindaco di Ercolano, Ciro Bonajuto, recatosi questa mattina sul luogo, ha testimoniato egli stesso con enorme sconcerto quanto accaduto. Nel post su Facebook ha espresso tutta la sua indignazione verso gli autori dell’atto vandalico: “Siete delle persone senza scrupoli e senza spina dorsale. Non riesco a trovare altre parole per un gesto così schifoso. Stanotte avete sfasciato il centro tamponi di Ercolano, vandalizzandolo. Stamattina quando mi sono recato sul posto, per accertarmi di quanto accaduto, mi sono venute le lacrime agli occhi“.
Un atto vandalico senza senso
Il sindaco di Ercolano non riesce a spiegarsi i motivi di un tale gesto privo di ogni logica e che denota il completo menefreghismo dei vandali: “Non riesco a comprendere il senso di un simile atto; dimostra solo quanto poco vi importi della salute e del bene della vostra comunità e dei vostri cari. Non avete dei genitori anziani, un figlio, un congiunto di cui dovervi prendere cura? Con quello che avete fatto dimostrate di non dare valore alla vita“.
Solidarietà per gli operatori sanitari di Ercolano
Infine il sindaco Bonajuto esprime la sua vicinanza a tutti gli operatori sanitari del centro tamponi di Ercolano che in questi mesi di lotta alla pandemia stanno combattendo strenuamente in aiuto alla popolazione: “Esprimo solidarietà agli operatori sanitari, infermieri e volontari della protezione civile, che erano con me stamattina, e che ogni mattina mettono cuore e impegno nel loro lavoro“.