19.7 C
Napoli
mercoledì, Maggio 1, 2024
PUBBLICITÀ

Via alle demolizioni nel “Bronx” di San Giovanni a Teduccio, verrà abbattuto anche il murale di Maradona

PUBBLICITÀ

Il 2 febbraio aprirà il cantiere per i primi abbattimenti per la riqualificazione di Taverna del Ferro. Ad andare giù sarà la fila di 84 box che confina con i campetti sportivi comunali, da anni in uno stato fatiscente.

Via alle demolizioni nel Bronx di San Giovanni a Teduccio, giù anche il Maradona di Jorit

In quest’area sorgeranno i primi edifici al posto dei due palazzoni di San Giovanni a Teduccio, 360 alloggi di edilizia popolare nati come soluzione provvisoria al sisma del 1980 e conosciuti come il “Bronx” per la loro fatiscenza, un agglomerato di famiglie oneste e di criminalità, anche se diminuita rispetto al passato.

PUBBLICITÀ

Ma ciò che maggiormente colpisce e che toccherà non solo i residenti della zona, ma anche i tifosi del Napoli, sarà l’abbattimento del famoso murale di Maradona firmato dal famoso street artist Jorit. Il “Dios Umano”, com’è nota l’opera, fu realizzata nel 2017 come regalo dello stesso street artist napoletano per i suoi concittadini. L’opera fu completata grazie a fondi avuti dal capitano del Napoli Marek Hamsik e da associazioni che operano sul territorio come la Inward.

RESTYLING PER IL MURALE DI MARADONA AI QUARTIERI SPAGNOLI

[DAL NOSTRO ARCHIVIO] – Da un Maradona all’altro. Se quello del Bronx è destinato all’abbattimento, per quello ancora più famoso, lo storico dei Quartieri Spagnoli, si è reso necessario il restauro. Quest’ultimo è stato affidato ad un vero napoletano, Salvatore Iodice, un falegname e artista dei Quartieri Spagnoli che già anni fa si era prodigato con il suo personale progetto Riciclarte per salvare la bellezza artistica della nostra amata città.

“L’ intervento è necessario per i danni di pioggia e umidità” ha riferito l’artigiano che adesso, nel suo laboratorio di arte e falegnameria “Miniera”, è alle prese con questo gran pezzo di storia che tornerà , a detta sua,  tra pochi giorni al suo posto.

Il dipinto realizzato dopo la vittoria del secondo scudetto

Il dipinto fu realizzato dal bravissimo Mario Filardi , grazie ad una colletta popolare dopo la vittoria del secondo scudetto. La volontà era quella di rendere Maradona, Napoli e tutta la sua gente eterni nel tempo. Seguirono però poi il fallimento e la gavetta nelle serie inferiori per il Napoli e il murales fu così abbandonato al degrado. Solo dopo una grande risalita della squadra azzurra nella massima serie, il dipinto venne rimodernato per ridargli il colore  di un tempo.  Quest’ opera, che lancia un messaggio al di là del calcio,  rappresenta per tutti i napoletani l’emblema della resilienza e della resistenza partenopea alle sventure della vita che potranno essere anche più forti, ma che mai potranno davvero averla vinta su di loro.

PUBBLICITÀ

RESTA AGGIORNATO, VISITA IL NOSTRO SITO INTERNAPOLI.IT O SEGUICI SULLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK.

PUBBLICITÀ

Ultime Notizie

Ucciso per sbaglio, indizi inutilizzabili a carico del presunto killer D’Alterio

Indizi inutilizzabili. E dunque ordinanza annullata. Questa la clamorosa decisione presa dal gip del tribunale di Napoli Linda Comella...

Nella stessa categoria