Antonio Portarapillo ha condotto una drastica svolta nella sua ‘carriera’. Nel 2014 il sessantenne villaricchese è stato sottoposto a fermo indiziato dai carabinieri, quando i militari scovarono in casa sua ingente quantitativo di false polizze assicurati e documenti di circolazioni, originali in bianco, un ingente quantitativo di false polizze assicurative e documenti di circolazione per autoveicoli, originali ed in bianco, risultati oggetto di furto presso le MCTC di Enna e di Livorno.
Da ieri il nome di Portarapillo è stato incluso in una vasta operazione eseguita dal Comando Provinciale di Napoli dei Carabinieri che hanno dato esecuzione a provvedimenti cautelari emessi dal gip di Napoli su richiesta della locale Dda nei confronti di oltre 60 indagati ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione finalizzata al traffico e allo spaccio di stupefacenti, intestazione fittizia di beni, impiego di denaro di provenienza illecita e riciclaggio, tutti reati aggravati da finalità mafiose.