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venerdì, Aprile 26, 2024
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Dall’arresto a Marano alla fuga in Spagna, chi è Vincenzo Cinquegrana: il latitante preso a Barcellona dopo 9 anni

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E’ stato arrestato a pochi chilometri di Barcellona Vincenzo Cinquegrana, latitante che deve scontare 3 anni, un mese e 9 giorni di reclusione per associazione finalizzata al traffico di droga, inserito dal 2013 nell’elenco dei cento latitanti più pericolosi.   Cinquegrana è stato catturato dai carabinieri di Napoli in collaborazione con il Servizio di cooperazione internazionale di Polizia (Scip) sotto il coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli.

Al latitante i carabinieri sono arrivati monitorando il web, riuscendo così ad individuare dei profili social che hanno consentito di ricostruire e documentare le sue relazioni e le sue abitudini. Grazie al continuo scambio informativo con la polizia spagnola, gli investigatori sono poi riusciti ad individuare Cinquegrana Hospitalet de Llobregat, una cittadina a pochi chilometri da Barcellona dove l’uomo viveva da tempo con la compagna. Il 56enne è ora in carcere in attesa del provvedimento di estradizione.

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La figura di Cinquegrana

L’uomo fu coinvolto nel 2017 in una mega inchiesta sul traffico di droga dal Sudamerica e dal Centro America fino a Salerno. Dal 2006 al porto campano sono arrivati quintali di droga che rifornivano diversi clan napoletani: De Tommaso di Forcella, Lo Russo di Miano, Gionta di Torre Annunziata, Castaldo di Caivano, Aquino-Annunziata di Boscoreale.

Vincenzo Cinquegrana, 56 anni, originario di Marano con attuale residenza alle spalle dell’Orto Botanico di Napoli, era ricercato da 9 anni. Gli uomini dell’Arma hanno avuto l’appoggio del Servizio per la cooperazione Internazionale di polizia, dell’Enfast (Rete Europea delle Unità Ricerche Attive Latitanti) ed hanno agito sotto il coordinamento della Direzione distrettuale antimafia di Napoli. Lo hanno localizzato attraverso indagini mirate sul web. Sì, perché Cinquegrana aveva aperto alcuni profili social. Seguendo le briciole telematiche il cerchio si è chiuso in breve tempo attorno al 56enne.  Nel luglio del 2009 fu arrestato a Marano sempre dai carabinieri perché destinatario di un’ordinanza di custodia in carcere emessa dal tribunale di Roma per associazione finalizzata al traffico internazionale di droga. Le accuse nei suoi confronti erano di associazione mafiosa ed associazione per delinquere finalizzata al traffico internazionale di droga. Nel corso dell’operazione furono rinvenuti e sequestrati una sessantina di telefoni cellulari. L’uomo fu bloccato in un appartamento in via Bologna a Marano. Alla vista dei carabinieri l’uomo cercò di nascondere la sua identità esibendo dei documenti contraffatti.

Arrestato in Spagna pericoloso latitante, i complimenti del ministro Lamorgese alle Forze dell’ordine

«Complimenti ai Carabinieri del Comando Provinciale di Napoli e al Servizio per la cooperazione internazionale di polizia della direzione centrale della Polizia criminale del Dipartimento della pubblica sicurezza per l’operazione, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli, che ha condotto all’arresto in Spagna di Vincenzo Cinquegrana, inserito dal 2013 nell’elenco dei latitanti pericolosi redatto dal Viminale», ha dichiarato il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese.

«Grazie alla professionalità e alla dedizione degli investigatori che hanno effettuato il costante monitoraggio dei canali social ed attivato un continuo scambio informativo con la polizia spagnola – ha sottolineato la titolare del Viminale – è stato possibile ricostruire la rete di relazioni e abitudini del ricercato e assicurarlo così alla giustizia».

«Un risultato importante che dimostra ancora una volta la capacità delle nostre forze di polizia di stabilire efficaci rapporti di collaborazione internazionale, in grado di contrastare efficacemente una criminalità che agisce al di fuori dei confini nazionali, confidando sul collegamento con organizzazioni che operano all’estero e sui comuni interessi illeciti soprattutto nel traffico di stupefacenti», ha aggiunto il ministro Lamorgese sottolineando «l’impegno quotidiano di magistratura e forze dell’ordine per garantire legalità e sicurezza».

 

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Antonio Mangione
Antonio Mangionehttp://www.internapoli.it
Giornalista pubblicita iscritto dalll'ottobre 2010 all'albo dei Pubblicisti, ho iniziato questo lavoro nel 2008 scrivendo con testate locali come AbbiAbbè e InterNapoli.it. Poi sono stato corrispondente e redattore per 4 anni per il quotidiano Cronache di Napoli dove mi sono occupato di cronaca, attualità e politica fino al 2014. Poi ho collaborato con testate sportive come PerSempreNapoli.it e diverse testate televisive. Dal 2014 sono caporedattore della testata giornalistica InterNapoli.it e collaboro con il quotidiamo Il Roma
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