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giovedì, Marzo 28, 2024
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Braccio destro di Putin fa tremare il mondo: “Terza guerra mondiale rischio concreto”

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A due mesi dall’invasione dell’Ucraina, il ministro degli esteri russo Sergey Lavrov fa tremare il mondo intero con le sue dichiarazioni. Lavrov, nelle ultime ore, avrebbe avvertito che il rischio che il conflitto degeneri in un Terza guerra mondiale diventa sempre più concreto.

La NATO è in guerra per procura: la guerra mondiale è pericolo reale

Secondo il braccio destro di Putin, infatti, la NATO sarebbe impegnata in un conflitto per procura con la Russia, dato che continua a fornire armi a Kiev. Per questo motivo, quindi, il rischio di un conflitto mondiale e nucleare non può più essere escluso. Lavrov avrebbe fatto tali dichiarazioni durante una lunga intervista televisiva trasmessa il 25 aprile.

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L’intervista al ministro degli Esteri russo Lavrov sulla guerra mondiale

A Lavrov è stato chiesto dell’importanza di evitare la Terza guerra mondiale e se la situazione attuale fosse paragonabile alla crisi dei missili cubani del 1962, uno dei punti più critici nelle relazioni USA-URSS. La Russia, ha detto Lavrov, sta facendo molto per prevenire la guerra nucleare a tutti i costi. “Questa è la nostra posizione centrale, su cui basiamo tutto. Ma i rischi ora sono considerevoli”. E ancora: “Non vorrei alzare artificialmente quei rischi. Molti lo vorrebbero. Il pericolo è serio, reale. E non dobbiamo sottovalutarlo”.

Le accuse mosse da Lavrov al mondo occidentale

Difendendo le azioni di Mosca, ha anche accusato Washington per la mancanza di dialogo. “Gli Stati Uniti hanno praticamente cessato tutti i contatti semplicemente perché eravamo obbligati a difendere i russi in Ucraina”, continuando a ribadire che le forniture occidentali di armi sofisticate, inclusi missili anticarro Javelin, veicoli corazzati e droni, sono misure provocatorie messe in campo per prolungare il conflitto e non chiuderlo. Lavrov ha affermato che le autorità di Kiev non stanno negoziando in buona fede e che il presidente ucraino Zelensky è solo “un ex attore”, quindi preferisce recitare di fronte al pubblico piuttosto che affrontare davvero i negoziati. Tuttavia, ha detto, Mosca continuerà a tentare la strada del dialogo prima di degenerare in una guerra mondiale. “Come in ogni situazione in cui vengono utilizzate le forze armate, ovviamente, tutto finirà con un trattato. Tuttavia i parametri di questo trattato saranno determinati dalla fase delle azioni militari in cui questo trattato diventerà realtà“.

 

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